Nel delicato processo di riordinamento della scuola italiana – e sul tormentato sentiero della cosiddetta Scuola 2.0 – il ministro all’Istruzione Maria Chiara Carrozza presenterà un nuovo pacchetto di misure al Consiglio dei ministri del prossimo 9 settembre. Spicca, secondo fonti informate dei fatti, una significativa revisione del noto decreto Profumo che di fatto allungherà i tempi d’adozione dei testi scolastici in formato elettronico .
Agli inizi di quest’anno, una nuova circolare sulle indicazioni operative per l’anno scolastico 2013/2014 rimandava la definitiva adozione dei testi digitali al settembre del 2014, ovvero per l’inizio del ciclo 2014/2015. Nel pacchetto di misure che verrà presentato dal ministro Carrozza, figurerebbe l’obbligo d’introduzione dei libri scolastici digitali (o misti) slitterà all’anno 2015-2016 , con il conseguente sblocco del tetto sui costi imposti da Profumo alle varie aziende.
“L’ebook rappresenta una grande rivoluzione sia per l’insegnamento che l’apprendimento – ha spiegato il ministro Carrozza in un’intervista al settimanale Famiglia Cristiana – Ho già programmato delle conferenze nazionali su questo tema, perché bisogna discutere dei contenuti, degli strumenti, delle nuove materie”.
Nello scorso luglio , lo stesso ministro all’Istruzione aveva incontrato i principali editori scolastici, sottolineando come l’accelerazione impressa all’introduzione dei libri digitali risultasse “eccessiva” . “Il sentiero dei libri digitali è segnato e non vogliamo uscirne – ha assicurato Carrozza – i tempi, però, mi sembrano troppo rapidi e il ministero non vuole nuovi contenziosi”.
Mauro Vecchio