Una volta si usava la rotella. Con quei forellini così piccoli, in cui si incastravano i ditoni delle manone da vanga. Poi ci fu l’avvento del tastierino numerico ulalà. Si parla ovviamente di telefoni: nel corso del tempo se ne sono visti di tutte le forme e dimensioni, a forma di hamburger, a forma di labbra e di qualsiasi altra parte del corpo. Se di rivoluzione si è trattato, solo la forma è cambiata. A stravolgere la sostanza del cellulare ci pensa il Cryptex Concept Phone .
Chi ha visto e ancora ricorda il Codice Da Vinci avrà intuito. Per quei fortunati che non si sono imbattuti nel filmaccio, un cryptex è un puzzle a forma di cilindro formato da diversi dischi contrassegnati in superficie da numeri o lettere. Funziona un po’ come le rotelle di una qualsiasi ventiquattrore: trovata la giusta combinazione numerica il mistero sarà svelato.
Ed è proprio questo il concetto alla base del concept ideato da Marc Schömann : per comporre il numero bisogna girare ogni rotella sul numero desiderato .
Quando la chiamata viene inoltrata, un LED verde indica che è il
momento di avvicinare il cilindro all’orecchio. Una volta finita la
chiamata, basta riporre il device nella sua base cubica. Per vederlo in
uffici e abitazioni forse ci vorrà del tempo. E poi… ma chi lo compra??
[ Marc Schömann ]
[via Gadgetell ] [ YankoDesign ]