Bolzano – Si diffondono e si moltiplicano gli esempi di buon funzionamento delle tecnologie pensate per trasformare gli impianti elettrici in connessioni a larga banda. Un caso viene segnalato dal Comune di Bolzano, dove una scuola, sfruttando le tecnologie powerline, si ritrova da alcuni mesi una rete locale affidabile e veloce.
L’annuncio che la sperimentazione cominciata la scorsa estate ha prodotto il risultato sperato arriva dalla Alpikom, la società che ha collaborato con l’Azienda Energetica SpA e il Comune per installare la rete presso la scuola media “Ada Negri”.
In una conferenza stampa si è parlato di “PowerPlug School”, pacchetto di sviluppo pensato per scuole ed istituti di formazione, capace di estendere la rete locale a tutte le aule e dunque di consentire da qualsiasi punto della scuola un accesso veloce ad Internet.
“Abbiamo completato la prima fase del nostro progetto di sperimentazione sul campo della tecnologia Powerline – ha spiegato Pietro Calò, presidente di Azienda Energetica – Dopo un brevissimo intervento di installazione la scuola è stata messa nelle condizioni di poter usufruire di accesso a banda larga attraverso qualunque presa di corrente.”
Secondo Calò questo tipo di tecnologia è ormai matura per la trasformazione degli spazi indoor e la diffusione di accessi veloci alla rete di semplice realizzazione. Ci vogliono poche ore, ha spiegato Alpikom, per “cablare” un intero edificio scolastico, peraltro senza nessun intervento murario.
Va detto che in tutta Italia si moltiplicano le offerte basate sulle tecnologie powerline. Ma se il net elettrico consente un accesso broad band ad internet va ricordato che per i tanti oggi esclusi dalla banda larga ADSL l’opportunità di powerline non sembra così vicina e questo perché questi servizi arrivano prima nelle città, dove le compagnie elettriche prevedono maggiori richieste. Diverso il discorso per le reti locali, come quella installata a Bolzano, dove le prospettive appaiono decisamente più interessanti .