Roma – Chilometri di carta insetticida, piantagioni di gerani, zampironi, fionde, racchette elettrificate: liberarsi dalle zanzare è un problema che molti cercano di affrontare con sistemi tradizionali, alimentari, chimici e quant’altro. Da oggi una nuova soluzione si aggiunge alle altre: il cellulare repellente .
Più che di un telefonino orrendo si tratta di una nuova feature per cellulari lanciata in Corea del Sud: il sistema, denominato in lingua inglese Mosquito Repelling Plus e lanciato da LG, SK Telecom e KTF, consente all’apparecchio di generare una frequenza sonora sgradita agli odiati insetti , creando intorno all’utente una “bolla” di sicurezza del raggio di circa un metro. Un dispositivo che ricorda molto da vicino device con funzionalità analoghe in vendita da molti anni, con la differenza di essere integrato nel cellulare, che tipicamente segue il suo portatore ovunque.
Le zanzare femmina pungono e succhiano il sangue delle proprie vittime durante il periodo di deposizione delle uova, in cui evitano di porsi a contatto con gli esemplari maschi. Il sistema – come riferisce Digital Chosunilbo – si basa proprio su questo presupposto, generando un suono che imita quello delle ali dei maschi. Una piccola ematofaga che si dovesse trovare in prossimità di un cellulare repellente attivo verrebbe quindi ingannata e scacciata senza violenza.
Quello coreano è sicuramente un mercato molto particolare, dove esiste una spiccata attitudine al tuning per cellulari. Che – come riferisce Digital Chosunilbo – vengono dotati di funzionalità impensabili: SK Telecom, ad esempio, dopo il servizio anti-zanzare, prevede di lanciare a breve termine il fish finder un sistema che, abbinato ad un sonar, consente di vedere dal display del telefonino la posizione dei pesci in acqua.
Dario Bonacina