Un utente che non paga la bolletta telefonica generalmente non fa notizia. Ma quando l’utente moroso è nientemeno che l’FBI, il problema si fa più serio. Soprattutto per gli agenti del Bureau , che si vedono tagliare la linea e che per questo motivo incontrano notevoli difficoltà nel loro lavoro.
Non è dato sapere se ora gli agenti rimasti senza telefono dovranno usare piccioni viaggiatori, pizzini o segnali di fumo, ma la notizia sta facendo il giro del mondo: nel corso di un’indagine condotta dal Dipartimento della Giustizia è emerso che gli agenti federali hanno “perso ogni contatto” con colleghi e persone sospette perché non sono state pagate le bollette dei loro telefonini. A quelle fatture fanno capo 990 utenze, che sono state disconnesse dalla compagnia telefonica.
“Almeno un caso – riferisce il Dipartimento della Giustizia – riguarda linee utilizzate per intercettazioni condotte in base al FISA”, cioè la legge che consente le intercettazioni nelle comunicazioni di persone sospettate di essere spie o terroristi . Ma i disguidi legati al mancato pagamento delle bollette avrebbero comportato la perdita di prove di fondamentale importanza in molte indagini nonché un pesante intralcio al proseguimento delle indagini.
Tutto questo è descritto in un rapporto di 87 pagine, che porta alla luce una gestione amministrativa lacunosa che ha avuto gravi conseguenze sull’attività dell’FBI.
Dario Bonacina