Ad annunciarlo è stato un recente comunicato stampa diramato dai vertici di Nokia: un trasferimento nella produzione globale di smartphone, per “aumentare il livello di competitività nel mercato dei dispositivi mobile “. Le attività di assemblaggio nei centri di Komarom (Ungheria), Reynosa (Messico) e Salo (Finlandia) verranno così spostate in Asia entro la fine del 2012.
E saranno circa 4mila i lavoratori destinati a perdere il posto nelle divisioni di produzione controllate dal colosso finlandese . Spetterà agli stessi vertici di Nokia il compito di assistere – anche a livello finanziario – i quasi ex-dipendenti nella ricerca di una nuova occupazione.
Stando alle dichiarazioni del vicepresidente Niklas Savander, i centri di produzione di Komarom, Reynosa e Salo non verranno totalmente dismessi. Rimarranno infatti attivi nella cosiddetta product customization , ovvero relazionandosi con milioni di utenti in Europa e nelle Americhe. Per risultare “più reattivi alle varie esigenze dei clienti” dell’azienda finlandese. (M.V.)