Così come si era abbattuto sulla sua vita, il tornado che ha investito la vita di Chris Illingworth, se n’è andato: le autorità del Queensland hanno ritirato tutte le accuse pendenti sul capo dell’uomo, arrestato per aver pubblicato sul web un video ritraente i pericolosi giochi tra un padre – pare un acrobata circense – e il suo neonato.
La vicenda che ha coinvolto il 60enne padre di due figli ha suscitato veementi polemiche: Illingworth pubblicò su Liveleak un filmato di circa 3 minuti contenente uno spezzone di vita familiare in cui un lattante veniva strapazzato anche sin troppo. La clip fece gridare i più alla violenza sull’inerme neonato, che per l’intera durata del video se la ride.
Ufficialmente indagato, l’uomo è stato arrestato, gli è stato prelevato un campione di DNA in attesa di un processo e di una possibile condanna a 20 anni di reclusione. Dopo mesi, l’incubo sembrerebbe essere finito, dal momento che il Commonwealth Director of Public Prosecutions ha sospeso tutte le accuse liberando l’uomo.
Nonostante ciò, la decisione suona per Illingworth come una vera e propria beffa, dal momento che a suo parere non gli è stato nemmeno concesso di apparire davanti ad un giudice per difendersi. “Pensavo di essere felice all’idea che tutto sia finito, ma ho capito che lo sarei stato di più nell’andare davanti al giudice sapendo di non aver fatto nulla di sbagliato” commenta . “Non mi hanno concesso neanche questo privilegio” continua l’uomo, raggiunto dai media al telefono.
Stando a quanto dichiarato da Illingworth, la vicenda è tutt’altro che finita, dal momento che dall’inizio del calvario giudiziario l’imputato ha lamentato un repentino peggioramento delle sue precarie condizioni di salute. L’uomo, sconvolto dall’evolversi della vicenda sarebbe stato più volte ricoverato in ospedale. Senza contare, inoltre, il danno d’immagine subito: “Mi hanno lasciato con un dolore ed una sofferenza indicibile” accusa Illingworth. “Inoltre sia la mia attività lavorativa che la mia salute e il mio benessere mentale sembrano essere ormai in una situazione irreversibile”.
L’uomo, che sente ancora oggi di essere stato accusato ingiustamente, non si dà per vinto, annunciando la volontà di citare in giudizio tutti coloro che lo hanno coinvolto in questa vicenda, non prima però di aver consultato un legale. Al momento, non è stato registrato alcun commento dalle autorità del Queensland che diedero l’ordine di arrestare l’uomo.
Vincenzo Gentile