Se sei stato contattato dall'ASL su WhatsApp è una truffa

Se sei stato contattato dall'ASL su WhatsApp è una truffa

Se sei stato contattato o se verrai contattato dall'ASL della tua Regione su WhatsApp sappi che si tratta di una pericolosa truffa.
Se sei stato contattato dall'ASL su WhatsApp è una truffa
Se sei stato contattato o se verrai contattato dall'ASL della tua Regione su WhatsApp sappi che si tratta di una pericolosa truffa.

Purtroppo le truffe non si fermano mai. I cybercriminali cercano e trovano sempre nuovi modi per far cadere nella loro trappola gli utenti che vengono presi di mira. In questi giorni sono stati segnalati diversi messaggi inviati da presunte ASL su WhatsApp, ma che in realtà non sono altro che criminali del web in cerca di dati personali e dettagli di pagamento.

L’ultima segnalazione di questo nuovo raggiro arriva dalla Toscana dove la ASL dell’area Nord Ovest sta allertando tutti i cittadini di questa pratica molto pericolosa:

Tali recapiti telefonici non appartengono all’Asl Toscana nord ovest. Da alcune sommarie verifiche risulterebbe potersi trattare di falsi numeri truffa attivati al fine di sottrarre denaro ai soggetti che malauguratamente dovessero contattarli. Provvederemo a denunciare quanto accaduto alla polizia postale e invitiamo tutti i cittadini che dovessero ricevere simili messaggi a segnalarlo immediatamente alle Forze dell’Ordine.

Cosa fare se ti contatta la finta ASL su WhatsApp

Anche se i messaggi inviati dalla falsa ASL su WhatsApp non specificano il motivo del contatto, un utente che li riceve potrebbe preoccuparsi e così essere spinto sul momento a chiamare il numero di telefono indicato. Tuttavia occorre agire in maniera prudente anche quando si è sotto pressione o si cade nel panico. Ecco alcuni consigli utili per difendersi da questa truffa:

  • mai prendere decisioni quando si è preoccupati, meglio valutare prima la situazione e agire di conseguenza;
  • verifica sempre il numero di telefono dal quale arriva un messaggio se non è tra i tuoi contatti in rubrica;
  • accertati che la richiesta sia reale contattando i canali ufficiali dell’ASL o di qualsiasi altro ente;
  • non chiamare mai numeri e non cliccare mai su link indicati in messaggio di dubbia provenienza o email di phishing, anche quando sembrano enti reali o banche;
  • segnala alla Polizia Postale eventuali messaggi sospetti così per fermare questi criminali.
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Pubblicato il
10 set 2024
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