A partire dalla versione 5.5 Skype ha scelto di utilizzare il codec video VP8 come soluzione di default per ogni sorta di videochiamata. Dalla fine del 2010, il noto servizio VoIP aveva già iniziato a sfruttare il container multimediale del progetto WebM per le videoconferenze di gruppo, ma ora il formato aperto spinto da Google verrà adottato anche nelle one-to-one.
Paradossalmente VP8 diventerà quindi il protagonista assoluto di un’applicazione marchiata Microsoft. Eppure il colosso di Redmond, membro del consorzio MPEG LA che sostiene il codec H.264 , non ha mai tifato per il progetto di WebM.
Al momento il consorzio in questione sta anche portando avanti una crociata contro la proposta WebM, nella speranza di trovare qualche proprietà intellettuale violata, e Microsoft non ha ancora adottato la tecnologia VP8 per il suo browser .
Permettendo a Skype l’utilizzo di VP8, l’azienda guidata da Ballmer sta andando contro i propri interessi? Il Product Manager di WebM si limita ad illustrare i vantaggi del codec per quanto riguarda i video in real-time sul client Windows. Come noto, Microsoft ha pianificato una profonda integrazione di Skype in tantissimi suoi prodotti.
Roberto Pulito