Il collettivo Syrian Electronic Army ( SEA ) nella giornata di ieri ha violato la sicurezza della piattaforma di commenti online Gigya. Il gruppo, che sostiene il presidente siriano Bashar al-Assad, era in passato stato collegato alle offensive condotte ai danni di Kickstarter e aveva rivendicato attacci contro Microsoft, eBay e PayPal.
Da ultimo ha invece attaccato il servizio di commenti online Gigya perché, pur essendo un’azienda a stelle e strisce, ha anche sedi in Israele: l’offensiva ha riguardato inizialmente il domain registrar di Gigya, la cui compromissione ha permesso agli hacker di modificare i dati di registrazione del sito gigya.com che in questo modo è stato reindirizzato su un indirizzo diverso controllato da SEA.
Il problema è diventato tuttavia globale perché la piattaforma di social login viene utilizzata da diversi quotidiani online di tutto il mondo, tra cui The Independent , Telegraph , Forbes , The Chicago Tribune e l’italiano La Repubblica . Attraverso di esso sono stati coinvolti nell’attacco anche i giornali che si sono ritrovati con il loro sistema di commenti inutilizzabile e con banner e popup che annunciavano l’hacking da parte del Syrian Electronic Army e reindirizzavano ad un sito esterno collegato a SEA.
Se per il quotidiano italiano l’attacco ha significato la possibilità di essere per una volta la notizia, i giornali statunitensi hanno subìto l’offensiva in una giornata particolare per il traffico internet e le notizie nel Paese: il Giorno del Ringraziamento.
Per il resto l’offensiva SEA non sembra aver avuto conseguenze particolari: il CEO di Gigya patrick Salyer ha riferito che non è stata compromessa né la sua piattaforma né i suoi utenti; la stessa cosa hanno peraltro specificato gli hacker, raccontando che non sono loro i cattivi e chiedendo ai media di non pretendere di confondere l’ISIS con i civili .
Happy thanks giving, hope you didn’t miss us! The press: Please don’t pretend #ISIS are civilians. #SEA pic.twitter.com/ZXzMWbXoYp
– SyrianElectronicArmy (@Official_SEA16) November 27, 2014
Claudio Tamburrino