Lo scorso anno Seagate Technology aveva già introdotto sul mercato un hard disk dalla capienza di 3 Terabyte , ma la periferica di memorizzazione non era completamente compatibile con Windows XP, incapace di vedere e gestire tutti i settori del disco.
A conti fatti, gli utenti del vecchio sistema operativo Microsoft potevano utilizzare soltanto 990 GB dei 3 TB forniti da Seagate. Con questo nuovo modello, chiamato Barracuda XT , il costruttore statunitense aggira invece il problema del Long LBA (Logical Block Addressing) per superare la barriera dei 2,1 TB innalzata ai tempi del DOS.
Con i nuovi driver di Barracuda XT e il supporto dell’apposito software Seagate DiscWizard il sistema operativo XP viene automaticamente configurato per riconoscere l’unità e l’utente non deve quindi scendere ad alcun compromesso. Con questi accorgimenti è possibile utilizzare il drive come disco di boot, anche in sistemi sprovvisti di UEFI.
Il disco fisso da 3,5 pollici, venduto a 279 dollari, combina una cache DRAM da 64 MB con una interfaccia Serial ATA da 6 Gigabit al secondo. È realizzato con cinque piatti magnetici da 600 GB l’uno che ruotano a 7200 RPM. L’assorbimento energetico dichiarato riesce a tenere sui 6,39 W i consumi in stato idle e arriva a 9,23 W in fase di scrittura e lettura.
Roberto Pulito