Scotts Valley (USA) – Con una delle acquisizioni più eclatanti avvenute di recente nel settore IT, Seagate si prepara a fagocitare la rivale Maxtor per una cifra di 1,9 miliardi di dollari. Da questa operazione nascerà un gigante dello storage capace di controllare quasi il 50% del mercato globale degli hard disk.
La nuova società conserverà il nome e il team dirigenziale di Seagate, e consoliderà la posizione di leadership di quest’ultima. Seagate oggi detiene il 30,5% del mercato mentre Maxtor, che si posiziona terza dietro al 17,6% di Western Digital, ha una quota del 13,5%.
Con questa fusione Seagate afferma di poter risparmiare 300 milioni di dollari in costi operativi già entro il primo anno. Un risultato che potrebbe rendere Seagate più competitiva sia sotto il profilo dei prezzi al dettaglio sia sotto quello della ricerca e sviluppo. Oltre al know-how, l’azienda californiana erediterà da Maxtor anche le fabbriche sparse in tutto il mondo, incluse quelle avviate di recente in Cina.
L’accordo, approvato all’unanimità dai consigli d’amministrazione delle due aziende, prevede che gli azionisti Maxtor ricevano il 37% delle azioni Seagate per ogni azione Maxtor di cui sono in possesso. Ad operazione conclusa, gli azionisti di Maxtor possiederanno il 16% del capitale azionario della nuova società.
“Seagate è felice di poter ottenere un’economia di scala più vasta, ridurre i costi legati alla supply chain e beneficiare degli sforzi congiunti di R&S su una più vasta gamma di prodotti. Grazie all’economia di scala che l’azienda congiunta conta di raggiungere, saremo in grado di ridurre i costi totali di prodotto e di offrire sul mercato prodotti più innovativi a prezzi più competitivi”, ha affermato Bill Watkins, CEO di Seagate. “Crediamo che questa combinazione strategica fornirà valore aggiunto ai nostri azionisti e benefici ulteriori per i nostri clienti”.
Seagate si aspetta che la transazione venga finalizzata nella seconda metà del 2006: le due aziende devono infatti ancora ottenere l’approvazione da parte degli azionisti e seguire le necessarie procedure burocratiche.
L’acquisizione di Maxtor arriva a ridosso di un periodo poco felice per il noto produttore americano: dopo aver comprato la divisione hard disk di Quantum , nel 2001, Maxtor ha dovuto affrontare diversi problemi finanziari , che quest’anno sono stati aggravati da contrattempi nella produzione e progettazione dei propri dischi.
Nel settore degli hard disk per PC la concorrenza si è assottigliata parecchio rispetto a pochi anni fa: oltre a Seagate, oggi restano in gioco Western Digital, Hitachi e Samsung . Tuttavia gli analisti sono scettici sulla possibilità che queste tre aziende, da sole, possano continuare a tenere testa ad un gigante come Seagate/Maxtor. Che vi siano altre fusioni in vista?