A confermarlo è stato un brevissimo comunicato diramato dai vertici di Google: il governo cinese ha dato il via libera al tanto sospirato rinnovo della licenza Internet Content Provider (ICP) , garantendo al colosso di Mountain View la possibilità di continuare ad operare sul territorio asiatico.
Il comunicato di BigG è stato dunque lapidario: “possiamo confermare che il governo ha rinnovato la nostra licenza ICP”. Una decisione attesa, che sembra porre fine ad una fase di turbolenza. A partire dal reindirizzamento degli utenti cinesi verso Hong Kong , mossa anti-censura voluta dallo stesso colosso del search.
Ma i quasi 500 milioni di netizen cinesi non potevano certo passare indifferenti davanti agli occhi di Google, soprattutto per l’agguerrita presenza di un competitor come Baidu. In quello che era sembrato un compromesso alla cantonese , BigG avrebbe evitato i collegamenti a contenuti pericolosi, facendo scegliere agli utenti se trasferirsi ad Hong Kong. (M.V.)