SecureDrop, l'ultima spifferata di Aaron Swartz

SecureDrop, l'ultima spifferata di Aaron Swartz

I responsabili della Freedom of the Press Foundation lanciano la piattaforma open source ideata dal compianto hacktivista per il rilascio anonimo di informazioni e documenti ai giornali USA
I responsabili della Freedom of the Press Foundation lanciano la piattaforma open source ideata dal compianto hacktivista per il rilascio anonimo di informazioni e documenti ai giornali USA

L’eredità digitale del compianto hacktivista Aaron Swartz, una piattaforma open source per il rilascio anonimo di informazioni a prova di sorveglianza. Con la collaborazione dell’editor investigativo di Wired Kevin Poulsen, il progetto SecureDrop è finito sotto la gestione della Freedom of the Press Foundation , organizzazione non profit fondata da un gruppo di responsabili di Electronic Frontier Foundation (EFF).

Analizzato da un team della University of Washington – tra cui l’esperto in sicurezza informatica Bruce Schneier e lo sviluppatore Tor Jacob Appelbaum – il codice sorgente di SecureDrop è stato rilasciato su Github e ora disponibile per fork, operazioni di ampliamento e segnalazione di bug. Gli utenti potranno donare fino a migliaia di dollari per supportare il whistleblowing così come ideato da Swartz prima del drammatico suicidio.

Nel manifesto pubblicato dai membri di Freedom of the Press Foundation , SecureDrop è un’applicazione Python che raccoglie i messaggi e i documenti inviati dal web, passandoli a cifratura prima dell’archiviazione su spazi di storage sicuri.

Gli utenti che decideranno di inviare i contenuti alle varie testate giornalistiche saranno protetti dal più totale anonimato, con l’assegnazione di un codice alfanumerico in luogo del nome completo o dell’indirizzo di posta elettronica. ( M.V. )

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Pubblicato il
17 ott 2013
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