Un miliardo di dollari: sarebbe questa, secondo il Wall Street Journal, la somma proposta da SEGA per l’acquisizione di Rovio Entertainment. La software house, lo ricordiamo, è responsabile dalla saga Angry Birds, tra quelle di maggior successo nella storia dei giochi mobile. L’eventuale stretta di mano potrebbe essere ufficializzata già entro la prossima settimana, stando a quanto reso noto dalle fonti dell’indiscrezione, rimaste anonime per ovvie ragioni.
Rovio (Angry Birds) passerà nelle mani di SEGA?
Non è al momento chiaro cosa la società giapponese (controllata dal gruppo SEGA Sammy Holdings) abbia in mente. Forse, allungando le mani sull’azienda e sulle sue proprietà intellettuali, potrà portarne i personaggi all’interno dei titoli legati ai propri brand, Sonic in primis.
L’accordo, se confermato, per modalità e finalità, richiamerebbe alla mente un’altra acquisizione a cui abbiamo assistito lo scorso anno, sempre legata al mobile gaming. Il riferimento è al passaggio di Zynga (FarmVille, CityVille e altre serie) sotto il controllo di Take-Two Interactive, a fronte di un investimento però ben più corposo, quantificato in 12,7 miliardi di dollari.
Il successo della saga Angry Birds è stato immediato, al debutto nell’ormai lontano 2009, ma la concorrenza si è presto fatta sentire e già negli anni successivi la società ha dovuto fare i conti con alcune difficoltà, passando tra le altre cose da diversi round di licenziamenti. Il franchise è arrivato a oltrepassare i confini dell’ambito videoludico, con la produzione di alcune serie TV e di due film, il primo dei quali capace di raccogliere oltre 350 milioni di dollari al botteghino nel 2016.
La fondazione di Rovio risale al 2003, in Finlandia, a opera di tre studenti della the Helsinki University of Technology (Niklas Hed, Jarno Väkeväinen e Kim Dikert), dopo aver partecipato a un contest sullo sviluppo di videogiochi organizzato da Nokia e Hewlett-Packard. Il trio uscì a testa alta dalla competizione con il titolo King of the Cabbage World.