Tokyo (Giappone) – Seiko ha pianificato lo sviluppo dei primi televisori con display OLED (Organic Light Emitting Diode) entro i prossimi tre anni, un arco di tempo che, secondo l’azienda, sarà necessario per evolvere la tecnologia e portarla sui grossi schermi.
L’obiettivo del produttore giapponese è quello di sviluppare display OLED di medie dimensioni capaci di concorrere, in termini di costo, con gli attuali schermi LCD e PDP (al plasma), fornendo però, rispetto a questi, una qualità d’immagine superiore e consumi sensibilmente inferiori.
Seiko ha già svelato un prototipo di display OLED da 40 pollici che potrebbe divenire un prodotto commerciale a partire dal 2007.
Oggi uno dei più grandi problemi legati ai display OLED è la vita relativamente breve dei materiali organici utilizzati per la loro fabbricazione: Seiko ha affermato che l’attuale generazione di schermi con tecnologia OLED ha una longevità compresa fra le 1.000 e le 2.000 ore, un dato che va confrontato con le oltre 10.000 ore di vita dei display LCD e PDP. Un problema che la società giapponese conta di risolvere nei prossimi due anni.
Altri colossi asiatici, fra cui Sony e Samsung, stanno sviluppando display OLED per i monitor dei PC e i televisori. Proprio Samsung, di recente, ha svelato uno schermo OLED da 17 pollici in grado di raggiungere una risoluzione di 1.600 x 1.200 pixel.
Per il momento, la tecnologia OLED è stata sperimentata e applicata soprattutto nel settore dei dispositivi portatili, come telefoni cellulari e computer hand held, dove permette di ottenere numerosi vantaggi: minor consumo di energia elettrica, maggiore luminosità, maggior angolo di visione, minore latenza per il disegno delle immagini a video e costi di produzione inferiori.
Il minor consumo di energia, forse il fattore più importante per i dispositivi mobili, è ottenuto grazie all’impiego di polimeri organici in grado di emettere luce propria ed eliminare così la necessità della retroilluminazione.