Tokyo (Giappone) – Per la gioia dei consumatori la parabola dei prezzi delle memorie DRAM, che ha cominciato a puntare verso il basso da ormai tre mesi a questa parte , non sembra destinata a riprendere quota tanto presto.
In questi ultimi mesi l’unico breve picco verso l’alto lo si è registrato il 20 novembre, dopodiché i prezzi sono tornati a scendere mediamente del 5% a settimana.
Praticamente, tutti i produttori di memorie al mondo si aspettano un trimestre in rosso e, se questo trend al ribasso dovesse continuare, gli analisti prevedono serie difficoltà finanziarie per molti di loro e diverse operazioni di fusione o acquisizione.
Joe Osha, analista alla Merrill Lynch, ha affermato: “Molti produttori più piccoli potrebbero non farcela. Il declino dei prezzi a partire dalla fine dell’estate è stato davvero drammatico”.
Per gli utenti, naturalmente, questo inaspettato e repentino calo dei prezzi delle memorie DRAM è tutto fuorché drammatico, specie ricordando i prezzi altissimi a cui lievitarono le memorie proprio lo scorso anno, in concomitanza del disastroso terremoto di Taiwan .