Roma – Si piacciono Sun Microsystems e Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, il MIUR , si piacciono al punto che non solo hanno rinnovato l’intesa per portare StarOffice nelle scuole ma hanno anche adottato una serie di nuovi accordi. Al centro l’open source.
Le intese prevedono, come già annunciato di recente, l’acquisizione da parte del Ministero (direzione generale dei sistemi informativi) del Sun Java Desktop System , un ambiente tutto open source pensato per girare sui sistemi già utilizzati dalle scuole. Un’acquisizione che, stando ad una nota di Sun, è avvenuta “a condizioni significativamente vantaggiose”.
Tutto questo non rappresenta una sorpresa. Sono ormai circa 3mila gli istituti italiani che si sono dotati di StarOffice, questa volta gratuitamente, e il nuovo Desktop basato su Linux comprende, oltre a StarOffice 7, la piattaforma Java 2 Standard Edition (J2SE) e il “mozillone”, il browser Mozilla con gestione email e instant messaging.
Secondo Alessandro Musumeci, direttore generale dei sistemi informativi del MIUR, l’accordo rappresenta la volontà di “garantire alle istituzioni scolastiche la libertà di scelta anche in campo tecnologico e informatico e quella di permettere a studenti e docenti di scoprire strumenti aperti e alternativi a quelli tradizionali. Sun Microsystems garantisce alternative basate su software Open Source di eccellente livello che hanno già conquistato la fiducia di molti”.
La convenzione inoltre prevede una riduzione del 50% rispetto al prezzo di listino sul costo di ogni postazione e l’accesso ai corsi di formazione on line della Sun Academic Iniziative. “In questo modo – recita la nota diffusa da Sun – con poco meno di 23 euro, le scuole italiane potranno acquisire un ambiente desktop che è fra le più valide alternative presenti sul mercato ai sistemi tradizionali”.