Sennheiser è sinonimo di qualità e quando questa qualità viene riversata in un paio di auricolari entry-level ecco che l’idea si prospetta del tutto interessante. L’esordio è fissato proprio per oggi, sebbene la pubblica disponibilità sarà soltanto per il 31 gennaio. Per prenotare le nuove Sennheiser IE 200 puoi passare da qui (link pubblico ma attualmente non raggiungibile nel momento in cui pubblichiamo, a pochi minuti dall’annuncio ufficiale del gruppo).
Sennheiser IE 200
Jermo Koehnke, Product Manager Audiophile di Sennheiser, vede in questa novità un’occasione per portare l’audio di qualità a portata di tutti: “Grazie a una riproduzione audio bilanciata e fedele alla realtà, le persone saranno in grado di ascoltare quei dettagli che non hanno mai percepito con le normali cuffie“. Un vero e proprio invito ad alzare l’asticella, insomma, ed evitare tutta quella selva di auricolari di bassa qualità che popolano gli store online annichilendo la capacità stessa di poter apprezzare sound di alti livelli.
Distorsione inesistente, doppia sintonizzazione, bassi profondi ed emozionali, alti ricchi di texture: queste caratteristiche, secondo Sennheiser, danno corpo e carattere al suono surclassando qualsiasi opzione disponibile a questi livelli di costo. Massima cura, inoltre, è stata apportata nel design e nella scelta dei materiali:
Con una vestibilità eccezionalmente confortevole, le IE 200 sono fatte per sessioni di ascolto ininterrotte. In grado di adattarsi a orecchie di tutte le dimensioni, il loro design poco appariscente vanta un’ergonomia collaudata che favorisce una tenuta sicura e un comfort duraturo. Gli adattatori auricolari in schiuma viscoelastica e silicone di diverse dimensioni bloccano le interferenze ambientali, massimizzando la risposta alle basse frequenze. Il cavo a treccia, rivisto, riduce i fruscii e termina con una spina stereo da 3,5 mm e connettori MMCX per il collegamento a innumerevoli dispositivi audiofili.
Qualità di fascia alta, prezzo di fascia media: una bella scommessa che, quando incontra l’ambizione di approdare ad un sound che accarezzi davvero le corde più profonde dell’emozione, diventa opportunità in preordine.