Napoli, 23 Dicembre 2022 – Un nuovo passo in avanti rispetto ai competitor e, soprattutto, un nuovo strumento innovativo a disposizione di tutti gli utenti: SEOZoom, la suite di search marketing sviluppata da Ivano Di Biasi e Giuseppe Liguori, ha lanciato in queste ore la versione ancora più evoluta del suo Assistente Editoriale, che integra ora anche la possibilità di generare testi con un sistema di Intelligenza Artificiale basato su GPT-3.
Come spiegano Di Biasi e Liguori, la funzionalità è pensata per un “uso responsabile“: è sicuramente un sistema tecnologicamente molto avanzato, ma non è un meccanismo per sfornare testi a profusione o sostituire il lavoro umano, perché resta letteralmente uno strumento e, in quanto tale, deve essere necessariamente guidato e controllato da persone “vere”.
Dal punto di vista pratico, il nuovo Assistente Editoriale evoluto e integrato con AI permette a tutti gli utenti, e in particolare agli editori che sono interessati alla creazione di contenuti che ambiscano a conquistare posizioni di visibilità su Google, di supportare la ricerca di idee e la generazione automatica di testi ottimizzati secondo le best practices SEO, grazie ai dati precisi e preziosi della stessa suite che rappresentano anche il valore aggiunto rispetto agli strumenti similari che sono stati finora sviluppati.
Attraverso un’interfaccia molto semplice e intuitiva anche per chi è alle prime armi con il software, SEOZoom consente di fornire un canovaccio SEO oriented all’intelligenza artificiale e di guidare lo strumento alla generazione dei testi che rispettino le best practices di ottimizzazione, trattando ad esempio i topic e le keyword che Google e gli utenti considerano prioritari in relazione al tema scelto, così da aumentare le probabilità di realizzare un contenuto “utile” e potenzialmente più interessante.
Il tutto avviene in tempo reale e in pochissimi secondi grazie ai potenti sistemi di SEOZoom: l’Intelligenza Artificiale riesce a creare articoli in brevissimo tempo e su qualsiasi tema, con la garanzia di centrare la “traccia” che serve ai fini SEO, trovando spunti per scrivere contenuti anche su argomenti che non si conoscono o padroneggiano perfettamente. Inoltre, già nella fase di definizione della struttura dell’articolo è possibile impostare parametri utili quali, ad esempio, il tono di voce ritenuto più adeguato al topic o il numero di parole per ogni paragrafo, e il risultato non è mai identico a quelli generati in modo simile (non c’è quindi il rischio di fare “doppioni”, articoli perfettamente uguali).
Una volta generato il testo, evidenziano ancora i creatori di SEOZoom, non è consigliabile pubblicarlo immediatamente senza alcun tipo di revisione e supervisione: le informazioni riportate potrebbero infatti essere efficaci dal punto di vista formale e di comprensione, ma potrebbero non essere precise, accurate o aggiornate anche per la “latenza” del sistema di Intelligenza Artificiale, e questo andrebbe a inficiare la qualità dell’articolo (ad esempio per articoli di attualità o, ancora più grave, per contenuti su topic sensibili come la salute) e, più in generale, contribuirebbe a sporcare ancora di più il Web con pagine di basso livello.