Poco più di un anno dopo essersi congedato dalla propria creatura, riecco Sergey Brin. Il nuovo progetto del co-fondatore di Google non ha nulla a che vedere con motori di ricerca e mondo online, ma punta dritto al settore dei trasporti, in particolare a quello aereo, con la realizzazione di un mezzo che potrebbe essere impiegato per gli interventi nelle situazioni di emergenza: un dirigibile a idrogeno.
Un dirigibile a idrogeno per il padre di Google
L’iniziativa è portata avanti dalla società LTA Research and Exploration con sede (neanche a dirlo) a Mountain View e ad Akron, in Ohio. L’acronimo LTA sta a indicare Lighter Than Air. Un annuncio di lavoro appena pubblicato rende nota la volontà di assumere un Hydrogen Program Manager da mettere al lavoro su un sistema di propulsione da 1,5 MW. Per comprendere quanti siano è sufficiente citare che ad oggi la cella di questo tipo più capiente destinata all’aviazione è da 0,25 MW (o 250 kW), realizzata dalla californiana ZeroAvia e pensata per l’impiego su un piccolo aereo passeggeri. La totale assenza di qualsiasi altro dettaglio sulle caratteristiche rende difficile fare ipotesi su come sarà il velivolo.
La destinazione d’uso dovrebbe comunque essere quella umanitaria, per la consegna di cibo, medicinali o altri beni di prima necessità nelle situazioni di emergenza, all’interno delle aree altrimenti non raggiungibili.
LTA ha già svelato il suo primo prototipo battezzato Pathfinder 1 con l’intenzione di ottenere le autorizzazioni necessarie per avviare la fase di sperimentazione e collaudo durante l’anno. I documenti depositati presso la Federal Aviation Administration lo descrivono come dotato di 12 motori elettrici e in grado di trasportare fino a un massimo di 14 persone. Sul proprio sito l’azienda mette nero su bianco la volontà di realizzare anche dirigibili comandati da remoto.