L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un’istruttoria nei confronti di DAZN e TIM per accertare l’esistenza di una possibile intesa restrittiva della concorrenza tramite l’accordo esclusivo sottoscritto dalle due aziende. AGCM valuterà l’eventuale adozione di misure cautelari. TIM ha pubblicato un comunicato stampa che smentisce quanto ipotizzato dall’autorità antitrust.
Diritti TV serie A: accordo DAZN-TIM non valido?
Il 26 marzo 2021, la Lega serie A ha assegnato a DAZN i pacchetti 1 e 3 relativi ai diritti per la trasmissione di 7 partite in esclusiva per ogni giornata di campionato (per un totale di 266, su tutte le piattaforme) e di 3 partite in co-esclusiva (per un totale di 114, solo su Internet) per il triennio 2021-2024. Prima dell’assegnazione, DAZN ha firmato un accordo con TIM per la trasmissione delle partite tramite il servizio TIM Vision.
Sky Italia e diversi operatori telefonici, tra cui Wind Tre, Vodafone e Fastweb, hanno presentano una denuncia per possibile restrizione della concorrenza. A seguito dell’accordo, DAZN avrebbe interrotto le negoziazioni con i concorrenti di TIM, mentre TIM avrebbe effettuato miglioramenti tecnologici solo sulla propria rete per evitare congestioni durante la trasmissione in streaming delle partite.
Le segnalazioni ricevute da AGCM evidenziano inoltre che TIM avrebbe un vantaggio competitivo, essendo l’unico operatore ad offrire l’accesso a DAZN tramite app installata sul TIM Box (tra l’altro potrebbe essere attivato anche il “backup” su digitale terrestre, ma la soluzione non è prevista dal contratto tra DAZN e TIM).
Lo scopo dell’istruttoria è accertare se l’accordo:
- possa limitare commercialmente DAZN nell’offerta di servizi televisivi a pagamento con l’effetto di ridurre la sua capacità di proporre sconti agli utenti finali e di ostacolare gli altri operatori dall’intraprendere eventuali iniziative commerciali
- comporti l’adozione da parte di TIM di soluzioni tecniche non disponibili per gli operatori concorrenti
- determini significative distorsioni della concorrenza, limitando i benefici per i consumatori
- impedisca ai consumatori di scegliere liberamente il proprio fornitore di connettività internet e la modalità di fruizione di DAZN
Questa è la risposta ufficiale di TIM:
Con riferimento al provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e, in particolare, all’asserita indisponibilità di soluzioni tecniche, TIM rileva che queste sono disponibili a tutti gli operatori purché questi sostengano gli investimenti necessari. A tal riguardo l’AGCOM ha recentemente rivolto un atto di indirizzo a DAZN e agli altri operatori affinché collaborino e investano per adottare tutte le soluzioni tecniche volte ad assicurare la trasmissione efficiente sulla rete internet. Per quanto riguarda TIM sono già stati previsti tutti gli investimenti necessari.
TIM ricorda, inoltre, che le sue offerte commerciali non prevedono alcun obbligo di sottoscrizione di servizi di connettività per accedere ai contenuti pay-tv, come riconosciuto anche da AGCOM. I clienti degli altri operatori possono infatti accedere liberamente alle offerte per i contenuti di DAZN, anche attraverso il set top box di TIM Vision. Va ricordato inoltre che DAZN si è aggiudicato i diritti per le partite del Campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024 a seguito della gara indetta dalla Lega Serie A.
Circa la preoccupazione su un’eventuale limitazione della libertà commerciale di DAZN nell’offerta di servizi televisivi a pagamento, TIM precisa che questo aspetto è stato già chiarito dall’attrattività delle offerte già presenti sul mercato rispetto a quelle degli scorsi anni.
Siamo fiduciosi che a seguito del contraddittorio con l’Autorità verranno chiariti tutti gli aspetti oggetto del procedimento, certi che l’accordo con DAZN ha come obiettivo quello di sviluppare la concorrenza nel mercato della pay-tv, la visione dei contenuti in streaming e accelerare il processo di digitalizzazione del Paese a beneficio di tutti clienti e degli operatori di telecomunicazioni.