Roma – I servizi sovrapprezzo, chiamati anche “ad alto valore aggiunto”, potrebbero essere ad una svolta. È infatti in arrivo un regolamento che disciplinerà i vari servizi offerti da compagnie telefoniche, Internet e tv digitale. Ne ha dato notizia il Ministero delle Comunicazioni .
Una nota informa che il ministro Mario Landolfi ha firmato e trasmesso ai presidenti di Camera e Senato un decreto, finalizzato a disciplinare la fornitura dei “servizi sovrapprezzo” su tutte le reti di comunicazione elettronica. Con questo termine si intende indicare “tutte quelle telefonate non dirette alle cosiddette numerazioni geografiche (vale a dire case e uffici in tutto il mondo) o ai telefoni cellulari”. Le chiamate, cioè, effettuate per ottenere un qualunque servizio e che talvolta celano insidie per gli utenti, sotto forma di servizi che prevedono tariffe elevatissime e non sempre chiarite prima della fruizione dei servizi stessi.
Presupposto del provvedimento, secondo quanto specificato dal Ministero, “è infatti quello che ci sia accessibilità (non tecnica, ma in primo luogo di prezzo) a questi servizi e che vengano rispettati i diritti dei consumatori.
Il regolamento, per ora trasmesso alle Camere, “dovrebbe essere presentato la prossima settimana”. Da tempo le associazioni di consumatori auspicano una regolamentazione che ponga fine all’uso indiscriminato delle numerazioni di questo tipo di servizi, ognuna delle quali con una destinazione ben precisa, che spesso viene però disattesa (ultima arrivata, la numerazione 0878 , nata per servizi di “televoto” e utilizzata per ben altre finalità). Non è chiaro però con quali modalità questo avverrà ora che le Camere sono state sciolte ed è ufficialmente partita la campagna elettorale per le prossime politiche di aprile.
Dario Bonacina