La Commissione europea ha inviato un questionario ad alcuni clienti e rivali di Microsoft per ottenere informazioni sugli accordi contrattuali sottoscritti in ambito cloud. Solitamente questa è una fase preliminare che potrebbe portare all’apertura di un’indagine antitrust, ma al momento non ci sono conferme. Tra novembre 2021 e marzo 2022 sono state presentate due denunce contro l’azienda di Redmond.
Possibile indagine sul business cloud di Microsoft?
Microsoft ha finora ricevuto multe per un totale di 1,6 miliardi di euro dalla Commissione europea, in quanto ha violato più volte le leggi antitrust e non ha interrotto le sue pratiche scorrette. La somma potrebbe aumentare se l’azienda di Redmond venisse accusata di limitare la concorrenza nel settore cloud. Prima però devono essere raccolte le informazioni per un’eventuale avvio dell’indagine. Per questo motivo è stato redatto un questionario che l’agenzia Reuters ha potuto visionare.
Nel documento viene specificato che la Commissione europea ha ricevuto segnalazioni su presunti comportamenti anticoncorrenziali di Microsoft nel mercato dei servizi di cloud computing. L’azienda di Redmond avrebbe abusato della sua posizione dominante anche per imporre l’uso abbinato dei suoi sistemi operativi e delle sue applicazioni di produttività.
Non sono note le aziende che hanno chiesto l’intervento della Commissione europa, ma due di essi sono quasi certamente la tedesca NexCloud e la francese OVHcloud. Microsoft ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Valutiamo continuamente come possiamo supportare al meglio i partner e rendere disponibile il software Microsoft ai clienti in tutti gli ambienti, compresi quelli di altri fornitori di servizi cloud.
Pochi giorni fa, Google ha pubblicato un post per sottolineare che i prodotti cloud di Microsoft non sono sicuri e quindi non dovrebbero essere utilizzati in ambito governativo.