Roma – Sull’Italia cala il gelo, mentre si scalda l’atmosfera intorno ai nuovi servizio di informazione abbonati, cioé gli eredi dell’ormai pensionato 12: l’ Agcom ha infatti deciso di avviare un procedimento con lo scopo di ridurre le tariffe massime praticate ai consumatori.
La decisione fa seguito alle numerose segnalazioni ricevute dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni da parte di tutte le associazioni dei consumatori e direttamente dagli utenti. I nodi principali sono i costi elevati e la mancanza di trasparenza dei nuovi servizi di informazione, recentemente liberalizzati.
Uno degli operatori “neonati” nel panorama italiano della telefonia, ma resosi rapidamente famoso per una martellante campagna pubblicitaria, ossia la società Il numero Italia srl , legata al servizio 892.892, ha aperto la via alla nuova tariffazione flat , fissando a 1,8 euro il costo per il proprio servizio, se richiesto da rete fissa Telecom, una tariffa applicata proprio nel corso del mese di novembre. Un’iniziativa che ha raccolto il plauso di alcuni consumatori ( Adusbef in testa), dal momento che è abbinata ad una sorta di garanzia “soddisfatti o rimborsati”.
E mentre l’Authority indaga , aprendo una “istruttoria sulla prima fase della liberalizzazione del servizio 12”, utenti, associazioni dei consumatori e operatori sono invitati a formulare proposte, al riguardo, entro trenta giorni.
Come segnalato ieri dal Movimento per la Difesa del Cittadino , l’Autorità ha evidenziato la necessità di una maggiore trasparenza delle informazioni per i consumatori sul costo dei nuovi servizi, attuabile anche attraverso la pubblicazione sul portale dell’Autorità di una tabella comparativa dei prezzi praticati dai diversi operatori.
“Nella nota dell’Agcom – conclude MDC – emerge anche la richiesta di un prolungamento di sei mesi, a partire dal prossimo 1 dicembre, del messaggio informativo gratuito neutrale sulla chiusura del 412. L’Authority provvederà, infine, a segnalare al ministero delle Comunicazioni l’opportunità di reinserire il servizio informazione abbonati nell’ambito del servizio universale”.
Dario Bonacina