Shazam, il nostro compagno di sempre quando si tratta di riconoscere canzoni, ha appena festeggiato un traguardo pazzesco: 100 miliardi di brani identificati! Un numero che fa una certa impressione. Eppure tutto è iniziato in modo così semplice, quasi spartano…
Pensate che agli inizi, nel lontano 2002, per usare Shazam bisognava chiamare un numero di telefono e far ascoltare la canzone. Il titolo arrivava poi tramite un SMS. Roba da dinosauri… Ma l’idea era così interessante che nel 2008 Shazam è sbarcata su iOS come app, e da lì è stato un crescendo costante.
Traguardo storico per Shazam: 100 miliardi di canzoni riconosciute
Nel 2018 il nostro matrimonio con Shazam è stato celebrato ufficialmente: Apple l’ha accolta nella sua grande famiglia, sborsando la bellezza di 400 milioni di dollari. E come darle torto? Ormai per tutti Shazam è indispensabile, soprattutto da quando può identificare i brani di TikTok, Instagram e Youtube: A un concerto, in macchina con la radio accesa o al pub con gli amici, basta un clic e l’app ti dice di quale canzone si tratta.
Ma torniamo ai 100 miliardi di riconoscimenti, perché è un numero che merita di essere celebrato come si deve. Apple ci ha dato qualche simpatica curiosità:
- 100 miliardi vuol dire che l’app ha identificato in media 12 canzoni per ogni abitante della Terra;
- Se una persona volesse fare 100 miliardi di Shazam, dovrebbe passare 3.168 anni a cliccare senza sosta, giorno e notte;
- “Beautiful Things” di Benson Boone ha raggiunto 10 milioni di Shazam in 178 giorni.
A questo ritmo per arrivare a 100 miliardi ci vorrebbero quasi 5.000 anni. Ma Shazam l’ha fatto in poco più di 20 anni. E per festeggiare come si deve, su Apple Music si trova una playlist con le 100 canzoni più shazammate di sempre. Perché alla fine, cosa saremmo senza la musica e senza Shazam sempre pronta a svelarci che canzone si sta ascoltando? Mille di questi giorni!