La definitiva chiusura di G+ per l’utenza consumer non sembra aver del tutto cancellato i piani di bigG per dire la propria nel territorio dei social network. Ed ecco che proprio nel momento in cui Facebook sembra accusare il primo vero colpo dal suo debutto, ad opera della concorrenza interna di Instagram, spunta un nuovo progetto a firma Google: si chiama Shoelace e per ora è da etichettare esclusivamente come un’iniziativa sperimentale.
Social: Google ci riprova con Shoelace?
Non si tratta di un feed per i post e nemmeno di una bacheca per la condivisione dei momenti di vita quotidiana, ma un punto d’incontro online attraverso il quale organizzare attività offline, nel mondo reale. Lo sviluppo è curato da Area 120, il team di Mountain View al lavoro su nuovi progetti e prodotti durante la loro fase embrionale, idee che talvolta non arrivano poi a concretizzarsi in una forma definitiva. Al momento l’accesso è consentito solo ed esclusivamente su invito per i residenti di New York City e non ci sono informazioni sulle tempistiche necessarie per assistere a un rollout di più ampio respiro.
L’applicazione, rilasciata nelle versioni Android e iOS, è caratterizzata da un’interfaccia che fa parecchio leva sull’impiego di emoji ed è progettata in modo da consentire all’utente di selezionare i propri interessi (corsa, animali, lettura, sport, arte ecc.) ed entrare in contatto con chi li condivide nelle vicinanze. Non mancano attività organizzate a cui prendere parte e una mappa all’interno della quale geolocalizzarle. Il nome, che in italiano può essere tradotto come “laccio per le scarpe”, non è affatto scelto in modo casuale come spiega Google nelle FAQ.
La premessa per Shoelace è di allacciare tra loro le persone sulla base dei loro interessi, come due lacci in una scarpa. Lo facciamo attraverso attività che opportunamente chiamiamo Loop.