Due sabati consecutivi di imprevisti per l’agenzia spaziale NASA. Dopo la tragica vicenda che ha interessato il comandante Mark Kelly, marito della deputata Gabrielle Giffords colpita alla testa in una sparatoria a Tucson e che ha messo in dubbio la sua partecipazione alla missione STS-134, un nuovo episodio costringe la NASA a un ulteriore battuta d’arresto.
A sole cinque settimane prima del volo dello Shuttle Discovery, l’astronauta Timothy Kopra si è infortunato durante una gita in bicicletta . Ad annunciarlo è stato un portavoce della NASA che non ha voluto fornire ulteriori dichiarazioni circa la gravità delle lesioni, citando questioni di privacy. Pare però, secondo alcune indiscrezioni, che le condizioni cliniche di Kopra non siano molto buone (si parlerebbe di una frattura all’anca), in quanto i responsabili della missione hanno riferito che una delle possibili soluzioni è quella di cercare un sostituto per la missione STS-133.
Il lancio in questione, originariamente previsto per il 1 novembre, è stato più volte rimandato a causa di alcune crepe apparse sulla superficie dei serbatoi di propellente esterni. Proprio la settimana scorsa, alcuni dirigenti NASA avevano annunciato che, a seguito di molteplici analisi, avevano finalmente rilevato la causa delle crepe e la maniera in cui porvi rimedio in maniera efficiente per il lancio previsto per il 24 febbraio.
Adesso l’interrogativo è se la NASA deciderà di attendere la guarigione dell’astronauta oppure di sostituirlo nella missione . Alternativa molto pericolosa quest’ultima dato che Kopra è stato nominato per l’equipaggio della missione nel settembre 2009, insieme con il comandante Steve Lindsey, il pilota Eric Boe, Alvin Drew, Michael Barratt e Nicole Stott, e si è allenato per oltre un anno per il lancio. Mancano solo un paio missioni per lo shuttle prima di entrare in pensione, e questi due imprevisti hanno rappresentano un duro colpo per l’agenzia spaziale. Duro colpo, a livello personale, anche per Kopra in quanto la missione STS-133 sarebbe stato il suo ultimo volo.
Che impatto tale episodio avrà sulla data di lancio dello shuttle non è ancora noto. La cosa certa, stando alle dichiarazioni rilasciate dalla NASA, è che l’agenzia spaziale spera di poter chiudere il programma Shuttle entro quest’estate con il volo finale della navetta Atlantis.
Raffaella Gargiulo