Il 90 per cento dei dipendenti SIAE non si è presentato al lavoro la scorsa settimana, nell’ambito di uno sciopero che ha rinnovato la mobilitazione per il rinnovo del contratto.
La conferma è giunta a Il Velino da Lucio Rizzo, responsabile del sindacato autonomo SIAE-CONFSAL.
La mobilitazione è legata al tentativo di vedere rinnovato il contratto di lavoro. A detta di Rizzo “le attività della direzione generale e delle sedi sono rimaste paralizzate”.
La mobilitazione straordinaria prosegue anche sul fronte dei controlli esterni e dell’accertamento nei locali e negli altri luoghi di intrattenimento e diffusione della musica del rispetto della legge sul diritto d’autore, un’attività che occupa numerosi ispettori SIAE. “Non controllare i locali e le manifestazioni spettacolistiche – ha dichiarato ancora Rizzo al Velino – aumenta il rischio di elusione del diritto d’autore e il blocco dello straordinario ha fatto accumulare grave ritardo nella bollinatura dei supporti musicali e sistematicamente non vengono rispettati i tempi previsti dalla legge”.
“Siamo rammaricati per i danni che ne deriveranno per gli autori e gli editori associati alla Siae – ha anche dichiarato Rizzo – che vedranno diminuire anche sensibilmente i propri proventi per diritto d’autore, ma la responsabilità è da ascrivere agli attuali vertici della società, che si negano a un confronto sostanziale sul rinnovo del contratto e, irresponsabilmente, assumono al tavolo del confronto atteggiamenti dilatori e inconcludenti”.