Sicurezza, Adobe cura Flash Player 9

Sicurezza, Adobe cura Flash Player 9

La mamma di Photoshop ha sistemato alcune serie vulnerabilità di sicurezza nella penultima versione di Flash Player, la 9, e in ColdFusion. Nel frattempo, sulla Rete sono già apparsi exlpoit capaci di sfruttare le recenti falle di Reader
La mamma di Photoshop ha sistemato alcune serie vulnerabilità di sicurezza nella penultima versione di Flash Player, la 9, e in ColdFusion. Nel frattempo, sulla Rete sono già apparsi exlpoit capaci di sfruttare le recenti falle di Reader

A pochi giorni di distanza dal rilascio di un importante aggiornamento di sicurezza per Reader e Acrobat, Adobe ha corretto alcune gravi vulnerabilità nel suo famoso Flash Player. Le versioni vulnerabili sono quelle precedenti alla 9.0.151.0, e non includono dunque la giovane release 10 .

Nell’ advisory ufficiale Adobe spiega che le falle appena corrette potrebbero essere sfruttate per diversi tipi di attacco , tra i quali il cross-site scripting, l’iniezione di codice HTML maligno sui siti web, il furto di informazioni e il DNS rebinding . Quest’ultimo tipo di attacco, che fa parte della famiglia cross-domain scripting, può consentire ad un aggressore di bypassare i firewall e lanciare attacchi di hijacking su larga scala. Adobe aveva già sistemato una vulnerabilità simile nel dicembre dello scorso anno.

Un altro bug è relativo alla gestione del protocollo “jar:” , e potrebbe essere utilizzato da malintenzionati per accedere a certe informazioni dell’utente. Secondo Adobe, questa falla minaccia esclusivamente gli utenti di Firefox e di altri browser basati sul codice di Mozilla.

Adobe invita i propri utenti a migrare verso l’ultima major release di Flash Player, la 10. Chi non potesse o volesse farlo, può scaricare la versione 9.0.151.0 del player da qui (per verificare la versione del Flash Player installata nel proprio sistema si veda qui ).

Adobe ha rilasciato anche una versione aggiornata di ColdFusion , il proprio software a pagamento per la creazione di web application, che corregge un bug potenzialmente sfruttabile per l’elevazione di privilegi. I link per il download della patch sono forniti in questo advisory .

Come si è detto, alcuni giorni addietro Adobe ha applicato alcuni cerotti anche ai suoi noti software per la visualizzazione e l’authoring dei file PDF, Reader e Acrobat. Dal blog Internet Storm Center si apprende che sulla rete circolano già dei documenti PDF capaci, una volta aperti, di innescare le suddette falle ed eseguire del codice maligno. A questo punto, dicono gli esperti, installare le ultime versioni di Reader e Acrobat diventa ancor più urgente.

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Pubblicato il
11 nov 2008
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