In termini di sicurezza informatica, questa volta la Gran Bretagna ha deciso di fare sul serio. Sul tavolo delle proposte c’è un Disegno di Legge che sarà discusso in primavera per inasprire le regole nei confronti delle Big Tech. I giganti del Web non avranno vita facile dopo queste nuove linee guida che prevedono non solo multe importanti, ma anche il carcere per il management che non le rispetterà.
Sicurezza informatica: la Gran Bretagna vuole più regole per le Big Tech
Stando a quanto riportato in un recente articolo pubblicato su The Telegraph, la Gran Bretagna non vuole più che le Big Tech si definiscano non responsabili riguardo ai costanti pericoli che si possono incontrare sul Web. La sicurezza informatica viene prima di tutto e chi non farà rispettare le nuove regole dovrà pagare con multe salate, nella maggior parte dei casi, ma anche con il carcere, per le situazioni più gravi.
La lotta serrata di Londra ha come obiettivo quello di eliminare dalla rete la disinformazione e ciò che le ruota intorno tra cui le fake news oltre l’adescamento di minori e la pedopornogradia e, infine, tutti i contenuti pericolosi e dannosi. Si parla di truffe quali il phishing, lo smishing, il vishing e tutto ciò che può raggirare un ignaro utente impegnato a navigare sul Web.
Queste nuove normative in merito alla sicurezza informatica hanno come destinatario le Big Tech. Tra queste menzioniamo Google, Apple, Microsoft, ma anche Facebook, Twitter e Amazon.
L’Office of Communications
Chi si prenderà la briga di far rispettare le nuove regole qualora dovesse essere approvato il nuovo Disegno di Legge in materia di sicurezza informatica? Molto semplicemente l’autorità indipendente che regolamenta il settore delle comunicazioni nel Regno Unito: l’Office of Communications (Ofcom).
Questo ente dovrà quindi non solo monitorare il comportamento delle Big Tech e valutare se stanno facendo tutto il possibile per limitare situazioni pericolose, ma anche far rispettare le nuove regole. Dovrà inoltre comminare le sanzioni stabilite ai trasgressori.
Per chi non rispetta le nuove normative sono previste multe fino al 10% del fatturato. Se invece si permettono le truffe online, in questo caso la Gran Bretagna le valuterà come reato di terrorismo e perciò sarà prevista anche una pena detentiva. Stessa cosa vale per i reati che comprendono adescamento di minori e pedopornografia. In questi casi, per i dirigenti, è previsto anche il carcere.