Fondatore e CEO della piattaforma social più utilizzata al mondo, Mark Zuckerberg deve per ovvie ragioni porre particolare attenzione alla sicurezza propria e della sua famiglia. Un’esigenza che nel corso del 2020 è costata a Facebook oltre 23 milioni di dollari, stando a quanto si legge in un documento firmato dalla società e comparso nel database della Securities and Exchange Commission.
Facebook: pandemia, elezioni e la sicurezza del CEO
La spesa è cresciuta in modo importante lo scorso anno in conseguenza all’esplosione della pandemia e alla necessità di adottare particolari accorgimenti come imposto dai protocolli di viaggio. Hanno pesato anche le elezioni Presidenziali USA che hanno portato Joe Biden alla Casa Bianca. Guardando indietro, la cifra si attestava a 13,4 milioni di dollari nel 2019 e a 10,4 milioni di dollari nel 2018.
Crediamo che il ruolo di Zuckerberg lo ponga in una posizione unica: è sinonimo di Facebook e, come risultato, i sentimenti negativi riguardanti la nostra società sono direttamente associati, e spesso trasferiti, a lui.
Lo stesso documento cita altri 10 milioni di dollari riconosciuti al CEO per coprire altre spese necessarie a garantire la propria sicurezza personale.
Il comitato ritiene che questi costi siano appropriati e necessari, alla luce dello scenario riguardante le minacce e considerando il fatto che Zuckerberg abbia chiesto di ricevere solo un dollaro di salario ogni anno, senza alcun pagamento bonus, riconoscimento premio o altro incentivo.