In un recente studio svolto da Bitdefender, azienda leader nella sicurezza informatica, è emerso che alla maggior parte dell’utenza mancano le basi per la protezione dei dati, dell’identità e della condivisione delle informazioni in rete, nonostante l’aumento sempre più vasto di minacce virtuali che destano non poche preoccupazioni. Il rapporto, basato su un sondaggio che ha interrogato più di 10 mila utenti in 11 Paesi, ha esaminato in particolare l’uso di piattaforme e popolari servizi online, le pratiche di sicurezza informatica personale e il livello di esposizione alle minacce. Inoltre, è emerso che l’utenza spesso non conosce metodi per difendersi dai crimini informatici: antivirus, VPN o anti-malware diventano così terreni ancora inesplorati. Eppure le soluzioni economiche esistono, come ad esempio Bitdefender Digital Identity Protection, in offerta del 56% a soli 2,92 dollari/mese.
Sicurezza in rete e buone pratiche
Come abbiamo accennato, purtroppo in molti casi gli utenti non hanno alcuna conoscenze del vasto mondo della protezione online, non mettendo quindi in pratica alcuna tecnica fondamentale.
- Cambiare password salva un’identità: il 50% degli intervistati ha ammesso di utilizzare un’unica password per tutti gli account online e quasi un terzo – il 32% – ne utilizza poche e per più account. Il 27% degli intervistati utilizza chiavi di accesso semplicissime come 1234, mentre l’11% non blocca affatto il proprio cellulare. L’uso di password semplici è più comune tra i giovani fra i 18 e i 44 anni, in prevalenza fra gli uomini.
- Software di protezione anche per i telefoni: quasi il 30% non ne fa utilizzo, poiché la maggior parte degli utenti ritiene non ce ne sia bisogno, mentre il 22% pensa che siano troppo costosi. Inoltre, una media del 41% non utilizza browser privati e più della metà non fa uso di VPN. Queste disattenzioni hanno portato le truffe sui cellulari a diventare l’origine della maggior parte delle minacce in rete: almeno il 61% degli intervistati ha ammesso di aver subito una minaccia informatica su smartphone almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
- Salvaguardare i bambini: un’altra situazione è quella che riguarda la mancata supervisione dei bambini, che comporta rischi significativi per la sicurezza. Ben il 36% dei bambini avrebbe accesso completamente libero a computer, telefoni cellulari e tablet.
Cyber attacchi: difendersi è fondamentale
Mettere in atto piccoli accorgimenti in rete spesso non basta: servono software realizzati ad hoc che possano proteggerci da tutte le minacce informatiche. Bitdefender è l’azienda leader della sicurezza informatica e offre le migliori soluzioni per prevenzione, rilevamento e risposta. Tutti i piani di protezione si trovano attualmente in sconto a soli 2,92 dollari al mese per il primo anno. Bitdefender Digital Identity Protection ti aiuterà concretamente a proteggere te stesso e non solo dai cyber crimini. Il programma, infatti, scansiona e monitora costantemente il web alla ricerca dei tuoi dati personali che potrebbero essere stati pubblicati da qualche malintenzionato senza il tuo consenso, mantenendo al tempo stesso sicuro ogni tuo dato personale.