Tra le numerose divisioni che fanno capo alla parent company Alphabet, insieme a Google, DeepMind, Waymo e Verily, c’è anche Sidewalk Labs. Fondato nel 2015, il team è impegnato nello sviluppo di tecnologie riconducibili al concetto di smart city. La sua visione si concretizzerà con un intervento pianificato nell’area Quayside di Toronto che si affaccia sul lago Ontario.
Sidewalk Labs a Toronto
Si torna a parlarne oggi per via della presentazione di una bozza del progetto che vedrà la zona riqualificata entro i prossimi anni. L’obiettivo è quello di creare un quartiere che sappia risolvere alcuni dei problemi che oggigiorno affliggono lo spazio urbano: traffico, inquinamento e aumento del costo della vita solo per citarne alcuni. La fase realizzativa, stando alle previsioni, creerà occupazione per 9.000 persone da impiegare nei cantieri e altre 3.900 da destinare in modo permanente ad attività nei pressi dell’area. L’intervento firmato da un membro della squadra condiviso oggi su Medium mette in chiaro quali sono le finalità dell’iniziativa.
L’approccio di Sidewalk è fondamentalmente basato sulla creazione di un quartiere che migliora la qualità della vita per tutti. Non uno sfoggio di tecnologia fine a se stesso. Mettiamolo in chiaro: ciò che stiamo pianificando non è fantascienza come i Jetson né qualcosa di distopico come Black Mirror.
La bozza verrà discussa l’8 dicembre in un incontro aperto al pubblico, al quale potrà partecipare la cittadinanza per porre domande ed esprimere eventuali perplessità. Si arriverà poi, presumibilmente nella prima parte del 2019, alla stesura di quello che Sidewalk Labs chiama Master Innovation and Development Plan, il piano operativo che una volta revisionato e approvato dalle autorità porterà entro i successivi tre-cinque anni alla costruzione vera e propria del quartiere.
La smart city di Quayside
Dal punto di vista abitativo, il 50% degli spazi sarà destinato ad essere affittato, con il 40% delle case proposte con tariffe inferiori rispetto a quelle del mercato (il 20% a “prezzo accessibile”). Questo per attirare non solamente coloro che hanno maggiore disponibilità economica, ma l’intera collettività, preservando la diversità che oggi costituisce uno dei più importanti patrimoni di Toronto.
Il focus è ovviamente posto anche su efficienza e sostenibilità: Sidewalk Labs prevede di ridurre le emissioni fino al 75-85% attraverso l’installazione di impianti solari e fotovoltaici, facendo leva sulle potenzialità dei pozzi geotermici per regolare la temperatura degli edifici e favorendo la mobilità a impatto zero. Restando in tema, verranno realizzate corsie pensate appositamente per le vetture a guida autonoma (immaginiamo saranno quelle di Waymo), ormai quasi pronte per entrare in azione su larga scala, anche se l’intenzione è quella di favorire gli spostamenti a piedi o con i mezzi pubblici.
Ci sarà ovviamente spazio anche per aree verdi e luoghi aperti a tutti e un’attenzione particolare verrà posta sul tema privacy: i dati raccolti saranno resi accessibili pubblicamente con modalità conformi agli standard previsti dalle normative e con un monitoraggio eseguito da parte di una realtà indipendente. Chi vuol rimanere aggiornato sul progetto può iscriversi alla newsletter o al podcast City of the Future pubblicato regolarmente dal team.