Sidewalk Labs e Quayside: stop al progetto per la smart city di Toronto

Stop al progetto di Sidewalk Labs per Toronto

Cancellato il progetto di Sidewalk Labs per il quartiere Quayside di Toronto: la smart city non si farà, tutto accantonato almeno per il momento.
Stop al progetto di Sidewalk Labs per Toronto
Cancellato il progetto di Sidewalk Labs per il quartiere Quayside di Toronto: la smart city non si farà, tutto accantonato almeno per il momento.

Uno dei progetti più ambiziosi e visionari nati negli ultimi anni all’interno del calderone Google-Alphabet, quello messo in campo con l’obiettivo di trasformare una parte di Toronto in una smart city, è stato accantonato. Sidewalk Labs getta la spugna, almeno per ora, citando l’attuale situazione di incertezza economica come causa della decisione.

Sidewalk Labs abbandona il progetto Quayside per Toronto

La finalità dell’iniziativa Quayside era quella di far diventare un lembo di città affacciato sul lago Ontario una piattaforma per lo sviluppo e il test di nuove tecnologie e innovazioni destinate all’ambito urbano e alla sua comunità. Di seguito le parole di Dan Doctoroff, numero uno di Sidewalk Labs, riportate in un intervento condiviso su Medium.

Negli ultimi due anni e mezzo ci siamo appassionati alla realizzazione di Quayside investendo tempo, persone e risorse in Toronto, compreso un ufficio con 30 dipendenti situato sulla costa. L’incertezza economica che interessa tutto il mondo e di conseguenza il mercato immobiliare della città ha però reso troppo difficoltoso dal punto di vista finanziario realizzare il progetto da 12 acri senza sacrificare parti essenziali del piano che abbiamo sviluppato insieme a Waterfront Toronto per costruire una comunità davvero inclusiva e sostenibile.

Il progetto Quayside di Sidewalk Labs per Toronto

L’avventura di Sidewalk Labs ad ogni modo non si ferma qui: continuerà a finanziare l’attività delle startup finora sostenute. Tra queste c’è Ori Systems, un team che sta sperimentando una tecnologia dedicata all’arredamento di interni con mobili e altre componenti modulari e robotiche, in grado di adattarsi dinamicamente all’ambiente domestico. Ci sono poi AMP Robotics che si occupa del riciclo dei materiali e VoltServer che sta mettendo a punto strumenti per il monitoraggio e la gestione delle reti elettriche.

Fonte: Medium
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Pubblicato il
7 mag 2020
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