Siena – “Siena cablata, televisione via cavo per tutti, canali televisivi senza antenne e parabole grazie alla rete in fibra ottica, servizi interattivi”: parte così il comunicato con cui il Comune ha trionfalmente annunciato l’avvio di un nuovo “ambiente di rete cittadino” che sostituisce tecnologie precedenti e, dicono, “proietta la città nel futuro”.
Al centro dell’operazione la trasformazione della ricezione televisiva, tradizionale e satellitare, in un servizio fornito via cavo, con le ovvie conseguenze di video on demand e via inventando. Sulle fibre ottiche posate da Telecom Italia corre naturalmente anche Internet. Il tutto disponibile già per 16mila famiglie, ma a breve si raggiungerà quota 22mila.
Nei prossimi mesi, giura il comunicato, arriveranno nelle case anche i servizi interattivi come e-commerce, telemedicina, teledidattica e anche un canale civico. Lo slogan dell’operazione è “Legati al passato, collegati al futuro” con un simbolo del Palio, il canapo teso, che si trasforma in un cavo in fibra ottica. WOW!
Da poche ore al Palazzo Pubblico tutti possono verificare la qualità del segnale e la semplicità di funzionamento del nuovo sistema: monitor, pc e televisori saranno in funzione fino a domenica 25 giugno nella Sala delle Lupe mentre nel Cortile del Podestà gli stand di tutti i coinvolti, dall’immancabile Monte dei Paschi all’onnipresente Telecom Italia saranno lì per fornire informazioni e sottoporre moduli, abbonamenti e gadget vari.
La struttura tecnologica entrata in funzione al Centro Servizi può convertire su cavo, si legge nella nota, oltre 30 canali analogici via etere o da satellite e 14 digitali. Oltre a quelli che si vedono con una normale antenna, la fibra ottica porta anche segnali che solo la parabola finora consentiva di ricevere. Tra le emittenti “tradotte in fibra” anche TNT Cartoon Network, Eurosport, Sky News, BBC, Euronews, CNN, Bloomberg e Raisat.
L’Head End, che consente il tutto, viene gestito da Telecom Italia. Secondo Telecom, il suo investimento nel progetto è stato di 20 miliardi di lire, quanto servito per posare 48 chilometri di cavi ottici per circa 7.800 chilometri di fibra e 140 di cavo coassiale.
La via alla società cablata secondo Siena passa anche, fortunatamente, via Internet, con l’attivazione prevista di servizi che sfruttino le possibilità della fibra. Al centro, per il Comune, i servizi istituzionali e della Pubblica Amministrazione; per le imprese, naturalmente, la fornitura di sistemi di ecommerce e via dicendo.
Stando a Telecom, le reti dati tipicamente IP a media e alta velocità saranno rese disponibili a imprese e consumatori in maniera diffusiva. Siena è tra le realtà urbane in cui questo scenario è già stato realizzato, ma presto non rimarrà sola: entro l’anno la stessa disponibilità interesserà oltre 70 capoluoghi di provincia, ed entro il prossimo biennio 500 città.
“Il tessuto connettivo telematico – recita il comunicato – sarà integrato dalle Server Farm di Telecom Italia per promuovere le attività produttive del territorio, sia grazie all?erogazione di servizi applicativi e di e-commerce in modalità “pay per use”, cioè senza costi fissi, sia attraverso l?housing delle risorse di fornitori di contenuti, per ampliare l?offerta disponibile in rete”.
Ma il dato forse più interessante è che, per ancora molti mesi, saltare sul carrozzone in fibra alle famiglie non costerà quasi nulla (continua).
Il “collegamento al futuro”, come lo chiama il Comune, è completamente gratuito. A Siena, collegarsi alla rete a larga banda di Telecom Italia e vedere la tv senza bisogno dell’antenna o della parabola è gratuito fino al 30 giugno del 2001.
Basta chiamare il numero verde dell’impresa Itel, incaricata della gestione degli interventi che verranno poi effettuati dal Consorzio degli antennisti di Siena. Con una telefonata gratuita si possono avere informazioni sulla cablatura del proprio edificio e, nel caso che questa non sia ancora stata effettuata, domandare qual è la data prevista per i lavori.
Chi abita in un edificio già cablato può richiedere l’intervento per l’allacciamento. Il Consorzio degli antennisti provvederà a richiamare per fissare l’appuntamento per il sopralluogo preventivo.
L’allacciamento gratuito consiste semplicemente nella connessione dell’impianto televisivo esistente con la rete a larga banda (con eventuale sostituzione dell’amplificatore di edificio se ritenuto non idoneo), nella risintonizzazione dei televisori e videoregistratori e nella demolizione di antenne e parabole.
Il tecnico, al termine dell’intervento, farà sottoscrivere al cliente una scheda che attesti la tipologia e la corretta esecuzione del lavoro. Per qualsiasi reclamo dopo il completamento dell’intervento deve essere contattata la ditta che lo ha realizzato.
Dall’offerta sono però escluse le modifiche dell’impianto esistente che, se richieste, hanno un costo, a carico dell’utente, che varia a seconda dei casi. WOW 2?!