Signal: arriva il supporto ufficiale a Windows su ARM

Signal: arriva il supporto ufficiale a Windows su ARM

La versione 7.34.0 di Signal in variante desktop introduce il supporto per Windows su ARM, ora non bisogna più ricorrere all'emulazione.
Signal: arriva il supporto ufficiale a Windows su ARM
La versione 7.34.0 di Signal in variante desktop introduce il supporto per Windows su ARM, ora non bisogna più ricorrere all'emulazione.

Dopo aver recentemente annunciato novità per le videochiamate, per la gioia di tutti gli appassionati utilizzatori di Signal, e in particolare per coloro che se ne servono da PC, con l’ultimo aggiornamento, ovvero quello siglato con numero di reale 7.34.0, viene ufficialmente introdotto il supporto per i dispositivi Windows 11 alimentati da processori basati su ARM, come il Surface Laptop 7 o l’HP Omnibook X.

Signal per Windows su ARM

Andando più in dettaglio, l’aggiornamento aggiunge il supporto per i nuovi processori su Windows come Snapdragon X Elite, pertanto non è più necessario ricorrere a sistemi per emulare x86. Unitamente a ciò, l’aggiornamento risolve un bug che impediva di utilizzare il tema scuro su Signal quando le impostazioni del sistema operativo erano configurate per utilizzare un tema chiaro.

Tornando a Windows su ARM, sin dalla sua introduzione è stata una vera e propria corsa selvaggia. Inizialmente, vi erano numerosi problemi di compatibilità, poiché molte app e driver non erano ottimizzati per ARM64. Microsoft e Qualcomm hanno collaborato nel 2016 per spingere in avanti il supporto ARM, ma fino a poco tempo fa molti utenti dovevano fare affidamento sull’emulazione per la maggior parte delle applicazioni. Windows 11 ha poi fatto un passo in avanti in tal senso e ad oggi sono disponibili un numero sempre maggiore di app che propongo il supporto nativo.

Altre applicazioni, come Zoom e Google Drive in versione beta, Microsoft Teams e Adobe Photoshop, supportano già Windows su ARM in modo nativo. Questa ondata di aggiornamenti mette ben in evidenza come in un futuro i dispositivi ARM potranno competere meglio con i tradizionali PC x86, offrendo una maggiore durata della batteria e un funzionamento più silenzioso ed efficiente.

Fonte: Neowin
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Pubblicato il
22 nov 2024
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