Signal ha annunciato una nuova funzionalità che consente di sincronizzare i vecchi messaggi, quando l’utente collega il dispositivo principale (Android e iOS) ad un nuovo computer o iPad. L’operazione viene effettuata con la massima sicurezza. Viene inoltre garantita la privacy perché i dati sono protetti dalla crittografia end-to-end. Sarà disponibile inizialmente nella versione beta dell’app di messaggistica.
Come funziona la sincronizzazione
In qualsiasi momento è possibile collegare all’account un altro dispositivo, ma non viene mostrata la cronologia delle conversazioni. Questa limitazione verrà eliminata in una prossima versione di Signal. Il servizio sfrutta la crittografia end-to-end, quindi non è previsto il caricamento dei messaggi sul server e il successivo download per la sincronizzazione.
Tutti i dispositivi collegati all’account condividono le stesse chiavi crittografiche per la verifica dell’identità dell’utente, ma usano chiavi diverse per cifrare e decifrare i messaggi. Signal ha quindi sviluppato un meccanismo che sfrutta un archivio compresso cifrato contenente i messaggi che viene inviato attraverso un collegamento diretto tra i dispositivi (i server di Signal operano solo come relay temporaneo).
La procedura inizia con la scansione di un codice QR. Quest’ultimo viene mostrato sullo schermo del computer o dell’iPad e letto dalla fotocamera dello smartphone. Viene così trasferito l’archivio con i messaggi, la cronologia, le reazioni, gli sticker e le ricevute di consegna/lettura.
I contenuti multimediali (foto, video, documenti, file) sono inviati come allegati ai messaggi. Sono conservati in forma cifrata su un server, ma vengono eliminati dopo per 45 giorni dall’upload. Per questo motivo è possibile sincronizzare solo i media inviati/ricevuti fino a 45 giorni prima (la scadenza verrà incrementata in futuro).