Phil Zimmerman e sodali stanno per tornare con Silent Circle , un pacchetto di prodotti per le comunicazioni protette che si allontana con decisione dal modello tanto in voga del “free” a tutti i costi. Perché questo non è Facebook, dice Zummerman, “i nostri clienti sono clienti e non prodotti, non fanno parte dell’inventario”.
La nuova infrastruttura crittografica di Zimmermann segue il lavoro fatto dal tecnologo negli anni ’90 su Pretty Good Privacy , seminale programma di cifratura e firma digitale a chiave pubblica/privata che ha popolarizzato le comunicazioni protette e si è guadagnato una causa per “esportazioni di armi” da parte del governo statunitense.
Silent Circle offrirà uno spettro di servizi di comunicazione completo (email, messaggi testuali, chiamate vocali e videoconferenza) su PC e gadget mobile, con l’infrastruttura dei server a gestire il carico del traffico cifrato scambiato tra gli utenti.
L’infrastruttura costa, e pertanto Zimmerman e gli altri fondatori di Silent Circle chiedono il pagamento di un abbonamento mensile piuttosto salato (20 dollari) per la gestione dei server. Saranno disposti gli utenti di cellulari che scaricano app a costo zero e sono ormai avvezzi ad essere circondati dall’advertising, a pagare per fruire di comunicazioni protette con tecnologia crittografica di livello militare? Zimmerman e soci scommettono di sì e danno appuntamento ai prossimi mesi.
Alfonso Maruccia