Carl Force e Shaun Bridges facevano parte della Silk Road Task Force, l’unità operativa che ha contribuito a chiudere l’ omonimo marketplace ospitato sulla darknet di Tor. Mentre lavoravano per il governo, però, Force e Bridges perseguivano i loro interessi personali minacciando gli admin di Silk Road, rastrellando Bitcoin qua e là e investendo il denaro rubato altrove.
Force è un ex-agente speciale della Drug Enforcement Agency (DEA), e il suo compito nell’indagine su Silk Road consisteva nel lavorare sotto copertura per incastrare Ross “DPR” Ulbricht, il boss del marketplace. Bridges ha invece lavorato come esperto forense del servizio segreto statunitense.
Nell’indagare su Ulbricht, i suoi collaboratori e le operazioni di Silk Road, Force si è servito di identità online fittizie per ricattare il cyber-criminale chiedendo 250mila dollari in un caso e 100mila dollari con un’altra identità telematica come compenso per non rivelare l’identità dell’uomo alle autorità statunitensi.
Non bastasse questo, l’agente della DEA si è appropriato di una “significativa” quantità di Bitcoin trasferendo il corrispettivo di circa 300mila dollari sui suoi account personali. Anche Bridges è colpevole di aver rubato i Bitcoin sequestrati su Silk Road, sostengono le autorità USA, e in questo caso si parla di ben 800mila dollari trasferiti su un account del defunto servizio Mt. Gox.
Ora sia Force e Bridges sono stati individuati e rischiano di passare un bel po’ di tempo in galera, a far compagnia a quel DPR che hanno contribuito a catturare.
Non si sa invece ancora cosa rischiano i cinque ignoti utenti di Reddit su cui il Department of Homeland Security (DHS) vorrebbe mettere le mani , spingendosi a inviare una subpoena al sito per le presunte conoscenze di prima mano degli anonimi sul caso dell’altro marketplace del deep web, Evolution.
Alfonso Maruccia