Nel corso degli ultimi tre anni il traffico Internet generato da chi naviga attraverso dispositivi mobile è cresciuto del 30,6%, mentre quello da attribuire alle piattaforme desktop (computer fissi e laptop) ha subito una flessione pari al 3,3%. È una delle statistiche incluse nel report 2020 Digital Trends appena pubblicato da SimilarWeb.
Traffico Internet: sempre più mobile
La scoperta dell’acqua calda? Forse sì. Dallo studio emergono però altre tendenze interessanti in merito alle modalità di fruizione delle risorse online. Una su tutte: l’accesso a un sito da smartphone solitamente si traduce in una visita più breve. Prendendo in considerazione tutte le piattaforme, la durata media si è accorciata di ben 49 secondi in soli due anni. Una dinamica che si ripercuote inevitabilmente sulle metriche che webmaster, editori e autori dei contenuti devono tenere in considerazione nell’organizzazione del loro lavoro quotidiano.
Si sceglie sempre più spesso il telefono per l’accesso a portali appartenenti a categorie come cibo, animali, salute, sport, società, lifestyle, gioco d’azzardo e pornografia. In flessione il traffico attribuito ai siti di informazione: quelli presenti nella Top 100 hanno perso il 5,3% dal 2018 al 2019 e il 7% dal 2017. Giù in particolare quelli che si occupano di notizie locali.
Ancora, il traffico generato complessivamente dalle 100 destinazioni più cliccate lo scorso anno è salito dell’8% rispetto al 2018 e dell’11,8% dal 2017, arrivando a circa 223 miliardi di visite su base mensile. Quelle della Top 10 hanno collezionato 167 miliardi di visite ogni mese, +10,7% dal 2018. Ciò significa che l’attività di chi naviga è sempre più concentrata su poche piattaforme. In ascesa Google e YouTube, segno negativo invece per Facebook che ha perso l’8,6% in soli dodici mesi, immaginiamo anche per le questioni legate alla privacy. È andata addirittura peggio a Yahoo (-33,6%) e a Tumblr (-33%).