Siri: rivoluzione totale del team dirigenziale

Siri: rivoluzione totale del team dirigenziale

Apple ha avviato una revisione del team dirigenziale di Siri, sostituendo numerosi manager con collaboratori del gruppo di Apple Vision Pro. 
Siri: rivoluzione totale del team dirigenziale
Apple ha avviato una revisione del team dirigenziale di Siri, sostituendo numerosi manager con collaboratori del gruppo di Apple Vision Pro. 

Apple ha dato il via a una vera e propria rivoluzione interna per quel che riguarda Siri. Infatti, secondo quanto riferito da Mark Gurman di Bloomberg nel corso delle ultime ore, Mike Rockwell, che a inizio anno è stato nominato nuovo responsabile dell’ingegneria di Siri andando a prendere il posto di John Giannandrea, ha avviato un’ampia revisione del team dirigenziale, sostituendo numerosi manager con fidati collaboratori provenienti dal gruppo che ha sviluppato il software di Apple Vision Pro.

Siri: revisione del team dirigenziale in corso

Andando maggiormente in dettaglio, Ranjit Desai, ex braccio destro nello sviluppo del Vision Pro, prenderà in carico l’intera piattaforma e i sistemi sottostanti di Siri, mentre Olivier Gutknecht, altro nome forte dal mondo Vision Pro, guiderà il team dedicato all’esperienza utente di Siri.

Vi è poi Stuart Bowers, già responsabile della parte dati, valutazioni e training, che avrà un ruolo sulla comprensione contestuale delle richieste, e David Winarsky, storico volto del progetto Siri, che guiderà un nuovo gruppo focalizzato su voce e linguaggio.

Anche veterani come Nate Begeman e Tom Duffy sono stati reclutati per riorganizzare l’architettura software alla base dell’assistente.

L’intento del colosso di Cupertino sarebbe pertanto quello di puntare tutto sull’integrazione tra il mondo di Apple Vision Pro e Siri, probabilmente anche in vista delle future evoluzioni del sistema operativo spaziale e della diffusione dei dispositivi XR. Ciò potrebbe rappresentare la chiave per trasformare Siri in vera AI capace di competere senza il benché minimo problema con la concorrenza, cosa che allo stato attuale non è assolutamente in grado di fare.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
23 apr 2025
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