Un dirigente aveva usato le parole “brutto e imbarazzante” per descrivere il mancato lancio della nuova versione di Siri. Le fonti di Mark Gurman, noto giornalista di Bloomberg, hanno svelato che John Giannandrea (responsabile della divisione AI di Apple) è stato sostituito da Mike Rockwell, creatore del Vision Pro. Al danno di immagine si aggiunge ora una denuncia per pubblicità ingannevole.
Tim Cook ha perso la pazienza
Alcuni giorni fa, Gurman aveva riportato i dettagli sull’incontro tra un dirigente di Apple e i dipendenti che sviluppano Siri. Le fonti del giornalista avevano confermato che non era previsto nessun licenziamento, ma potevano essere fatti cambiamenti interni. A farne le spese è stato proprio il responsabile della divisione AI.
John Giannandrea ha perso la fiducia del CEO Tim Cook, quindi è stato sostituito da Mike Rockwell. Quest’ultimo era il Vice Presidente del Vision Products Group. Il team software seguirà Rockwell e farà parte del gruppo software engineering di Craig Federighi, mentre il team hardware rimarrà sotto la guida di John Ternus e riferirà a Paul Meade, capo del gruppo hardware engineering.
Questa piccola “rivoluzione” aziendale è stata decisa dal CEO a causa dello sviluppo troppo lento delle tecnologia AI. Apple Intelligence doveva essere la novità principale degli iPhone 16, ma le funzionalità sono state rilasciate in ritardo e la nuova Siri non arriverà prima del 2026.
La versione potenziata dell’assistente digitale era stata pubblicizzata con diversi spot TV. Il lancio era previsto ad aprile con iOS 18.4. Un utente statunitense ha denunciato Apple per pubblicità ingannevole e concorrenza sleale. L’obiettivo è ottenere lo stato di class action e quindi un risarcimento danni.
L’azienda di Cupertino aveva promesso la disponibilità delle funzionalità AI al momento del lancio degli iPhone 16 per convincere i consumatori ad acquistare gli smartphone. Invece i prodotti hanno offerto una versione molto limitata o del tutto assente di Apple Intelligence.