Ai fini dell’esordio, atteso per il primo giugno, del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti SISTRI, è stato siglato il protocollo d’intesa tra il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e il Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Stefano Pileri.
Dopo un anno di proroghe si avvicina dunque l’esordio a pieno regime del sistema elettronico per la tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi sul territorio nazionale e di quelli solidi urbani nella Regione Campania: anche gli ultimi tasselli sembrano pronti per andare al loro posto.
L’accordo tra il Ministero e i rappresentanti dell’industria era un passo operativo dovuto: chiude il periodo di contrattazione e apre al monitoraggio del funzionamento del sistema da parte di un Comitato consultivo che non risulterà in oneri ulteriori per la pubblica amministrazione.
Sul banco resta ora la questione della compatibilità software sollevata dall’industria : “Fondamentale – dice Bonfiglio Mariotti, presidente di Assosoftware e delegato sul tema di Csit – è verificare l’interoperabilità del sistema con i software gestionali delle aziende che dovranno utilizzarlo, risolvendo via via le problematiche informatiche che dovessero sorgere”. Anche perché, spiega, si tratta di un “processo molto complesso e delicato. Le software house dovranno proporre soluzioni operative ed economiche accettabili e al Comitato spetterà il compito di supportare le fasi di test e di avvio del nuovo sistema presso le aziende”.
Claudio Tamburrino