Nessuno slittamento in merito all’entrata in vigore del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti voluto dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. La data rimane fissata al primo giugno, ma potrebbe non esserci sarà nessuna sanzione per le aziende impossibilitate ad adottare il SISTRI nei tempi prescritti.
Secondo alcune indiscrezioni , sarebbe questa l’ipotesi a cui starebbero lavorando i tecnici del ministero preposto. Si mormora, tra l’altro, riguardo alla stesura di un decreto ministeriale ad hoc .
L’ esenzione , tuttavia, sarebbe un beneficio concesso solo a quelle aziende impossibilitate ad adottare la piattaforma per motivi indipendenti dalla loro volontà , per le quali, cioè, la mancata applicazione del sistema non dipenda da negligenze o da violazioni commesse dai soggetti obbligati.
I rappresentanti di categoria, Confindustria, Rete Imprese Italia, Alleanza delle Cooperative, Confapi e le aziende avevano chiesto al Presidente del Consiglio e al Ministro Prestigiacomo di rinviare la partenza del SISTRI, considerando i risultati controversi della giornata di prova “Click Day”, dalla quale, secondo le aziende, sarebbero emersi numerosi problemi tecnici .
Ora è la stessa Organizzazione degli industriali che, attraverso le parole di Bonfiglio Mariotti (Delegato per le politiche di de-materializzazione di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e Presidente Assosoftware), a supportare la collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. Tre sono le linee d’azione concordate e avviate con quest’ultimo: il supporto alla formazione tecnica, già in corso attraverso una serie di workshop mirati al perfezionamento dei processi di interoperabilità, l’avvio di una sperimentazione mirata su un campione rappresentativo di imprese di tutti i settori coinvolte nella filiera della gestione dei rifiuti, infine, una gestione ad hoc dei casi particolari, che permetterebbe al SISTRI di non essere bloccato da casi isolati che hanno specifiche criticità.
A confermare la partenza per il primo di giugno ci ha pensato lo stesso Ministro dell’Ambiente, il quale si è detto fiducioso sul superamento dei problemi tecnici. “Abbiamo avviato – dichiara Prestigiacomo – un confronto con le imprese e stiamo dialogando per superare i problemi che sono emersi”.
Il Ministro, inoltre, definisce “comprensibili” le resistenze da parte degli operatori, ma conferma l’entrata in vigore della piattaforma la prossima settimana.
Secondo il Presidente di Confai Leonardo Bolis, è necessario provvedere a una proroga da fissare a gennaio 2012. Tale previsione, secondo Confai, “consentirebbe di porre rimedio a tutte le falle portate alla luce dal Click Day e di mettere al riparo le imprese agromeccaniche da sanzioni innescate più da imprecisioni che da effettivi comportamenti illeciti”.
Cristina Sciannamblo