Roma – ICANN , ovvero l’ente che si occupa di regolare le attribuzioni dei domini internet, ha recentemente approvato due nuovi TLD (domini di primo livello). Uno è il “.jobs”, destinato al mondo del lavoro e che potrà contraddistinguere i servizi di ricerca e reclutamento del personale. L’altro è il “.mobi”, che potrà essere assegnato anche ai siti internet progettati per essere visitati tramite cellulari e PDA .
Il nuovo TLD potrà essere appannaggio di provider selezionati e operatori, e quindi è facile prevedere che saranno contraddistinti da grafica e contenuti accessibili senza difficoltà (fronzoli? no grazie) dai dispositivi cellulari e che verranno presi provvedimenti specifici, come l’adozione di apposite policy, in relazione a problematiche di sicurezza (come spamming e diffusione di virus).
Il nuovo “suffisso” è la conquista di un pool di aziende , che producono e gestiscono hardware e software per telefonia cellulare: non solo Nokia, Vodafone, T-Mobile, Samsung, Orange e GSM Association, ma anche Microsoft, HP e Sun. Tutti puntano sul “.mobi” le carte del proprio business, scommettendo sull’incremento nella vendita di dispositivi predisposti per navigare in internet e nel traffico mobile-web, su siti ora individuabili e rintracciabili con estrema facilità.
Facile prevedere il fiorire di nuovi spazi web di vario tipo, interessati alla distribuzione (di certo ben remunerata) di contenuti multimediali, di informazione, di servizi di pagamento e/o finanziari. La speranza è che tutto questo si risolva in un vantaggio e in una maggiore chiarezza attorno alle offerte di contenuti “mobile”.
Dario Bonacina