L’accordo è confidenziale, confermato da un portavoce di Microsoft dopo la sconfitta presso la Alta Corte di Londra sull’utilizzo commerciale del marchio SkyDrive. L’azienda di Redmond cambierà il nome del suo servizio di archiviazione sulla nuvola, denunciata dall’impero satellitare BSkyB per violazione dei diritti di proprietà intellettuale legati al trademark .
L’emittente britannica ha comunque concesso a BigM un certo periodo di tempo per gestire il cambio di marchio, in modo da ragionare sulle migliori strategie di rebranding per la sua piattaforma di archiviazione nella nuvola. Il gigante statunitense ha infatti deciso di non ricorrere in appello contro la decisione in primo grado del tribunale londinese .
C’è chi ha ovviamente ricordato la disputa sul termine Metro adottato dalla stessa Microsoft per l’interfaccia utente del suo Windows 8. In quel caso non si era arrivati alle scartoffie in legalese, pur partendo dalle minacce dell’azienda tedesca Metro AG. Il giudice in questo caso ha ascoltato i risultati di uno studio che dimostra come solo il 20 per cento degli utenti riconosca una effettiva forma di collegamento diretto tra il termine “cloud” e le piattaforme di archiviazione digitale. ( M.V. )