&hlRoma – Il giovane Skyfire, un browser mobile che ha saputo attrarre l’attenzione di molti utenti per la sua capacità di riprodurre una grande varietà di formati multimediali, inclusi i video in Flash, ha mosso i suoi primi passi sulla piattaforma mobile del momento: Android.
La piccola startup californiana che sviluppa Skyfire ha scelto Android come piattaforme di debutto della nuova versione 2.0 del suo browser. Quasi certamente tale release, attualmente ancora in beta, verrà in seguito portata anche su Symbian e Windows Mobile, i due sistemi operativi su cui Skyfire è nato e cresciuto e dove lo scorso dicembre ha raggiunto la versione stabile 1.5 .
“Skyfire 2.0 non si limita a portare Skyfire nell’arena di Android: questa versione reinventa Skyfire completamente” ha proclamato il CEO di Skyfire Labs, Jeff Glueck, in questo post . La versione 2.0 porta infatti con sé numerosi cambiamenti, a partire dall’interfaccia.
L’aspetto probabilmente più interessante di Skyfire, già per altro alla base delle precedenti versioni, è il suo approccio ibrido al rendering delle pagine e dei contenuti web . Similmente a Opera Mini, Skyfire utilizza un server proxy per elaborare certi contenuti e inviarli, in formato compresso, al terminale: in questo modo riesce a gestire contenuti che, se elaborati in locale, richiederebbero molte più risorse di calcolo, di memoria, di banda e di batteria.
A differenza di Opera Mini, però, Skyfire non dipende completamente dal server remoto : il browserino californiano elabora parte dei contenuti in locale, utilizzando il motore di rendering del browser integrato in Android per le pagine più semplici, e il proprio motore basato su WebKit per quelle più complesse. Questo bilanciato uso di risorse locali e remote consente a Skyfire di fornire gli stessi vantaggi di Opera Mini abbinati alla flessibilità e alla potenza di un browser nativo.
Uno dei componenti chiave di Skyfire 2.0 è la SkyBar , una toolbar che funge da porta di accesso ai servizi cloud integrati nel browser: attraverso di essa gli utenti possono riprodurre i filmati pubblicati su numerosi portali di video sharing, approfondire gli argomenti delle pagine che si sta leggendo, e condividere qualsiasi pagina sui principali social network (Facebook, Twitter, Digg, StubleUpon ecc.).
Quando una pagina contiene un video compatibile con Skyfire, la rispettiva icona della Skybar inizia a lampeggiare: ciò segnala all’utente che i server di Skyfire stanno convertendo il contenuto della pagina in un formato comprensibile al browser, l’HTML5. Nel momento in cui si fa partire la riproduzione del filmato la cloud di Skyfire comprime in tempo reale il flusso video in base alla velocità della connessione: questo, secondo l’azienda, permette di ridurre gli odiati tempi di buffering anche in presenza di connessioni 3G poco pimpanti. Il rapporto medio di compressione dichiarato dagli sviluppatori è del 70 per cento.
Glueck ha spiegato che questa prima beta di Skyfire 2.0 supporta esclusivamente i video in Flash , ma ha promesso che presto verrà aggiunto il supporto anche Silverlight, Windows Media e QuickTime . Il boss della piccola società americana ha anche precisato che il suo browser non fornisce alcun supporto ai giochi e alle applicazioni Flash-based : questo perché, a suo dire, esistono ancora pochi contenuti di tal tipo per i dispositivi mobile, inoltre le reti sarebbero ancora poco adatte per il gioco online (per via dei lag a cui sono soggette).
Ciò che Glueck non dice è che Flash Player 10.1 farà presto capolino su tutte le principali piattaforme mobile , inclusa Android , e permetterà dunque agli utenti di smartphone di far girare sui propri terminali la quasi totalità dei contenuti Flash oggi disponibili sul Web. Per altro Google ha recentemente confermato che Flash Player sarà uno dei componenti nativi di Android 2.2 (Froyo).
L’arrivo di Flash sui più diffusi terminali, insieme all’eventuale diffusione di HTML5, potrebbe togliere molto all’appetibilità di Skyfire: nonostante ciò questo browser potrà continuare a vantare il supporto ad altri importanti formati multimediali.
Tra le altre caratteristiche di Skyfire 2.0 si citano lo scrolling delle pagine particolarmente fluido e privo di caricamenti intermedi, una funzione zoom multitouch, il supporto al copia e incolla, il motore di ricerca interno e la capacità di aprire fino ad otto tab. Come le precedenti versioni, poi, Skyfire 2.0 è in grado di visualizzare il layout delle pagine in modalità desktop (originale) o mobile (adattata allo schermo del dispositivo).
Skyfire 2.0 beta per Android appare già piuttosto stabile e veloce: del resto – come si è detto – si appoggia in parte sul robusto e collaudato browser nativo di Android. Per il momento il programma può essere scaricato soltanto dai Market di USA, Regno Unito e Canada, ma i più smaliziati possono scaricarne manualmente l’APK da qui attraverso un PC o un Mac, trasferirlo sul telefono e installarlo con uno dei tanti app manager gratuiti.
Alessandro Del Rosso