Roma – Ci sono altri servizi VoIP che offrono qualcosa di simile ma nessuno può vantare la base di utenti di Skype e così il servizio di telefonia via Internet può sperare di affermare il nuovo servizio, che permette a chi viene chiamato di far pagare un tot per ogni telefonata in arrivo .
Il meccanismo appare del tutto trasparente, come spiega proprio Skype nelle FAQ del servizio: chi vuole fruire di questa opzione può proporre all’utente Skype che lo chiama di essere pagato per quella chiamata, oppure può decidere di far pagare sempre una certa tariffa a chi chiama. In ogni caso, al chiamante viene visualizzata ogni volta la richiesta, che può accettare o rifiutare (vedi immagine qui sotto).
Questo “giochino” apre le porte, evidentemente, a nuovi modelli di business per le aziende che usano Skype. Si possono immaginare call center di assistenza a pagamento, esperti disponibili a rispondere su specifici argomenti o, anche, linee erotiche a pagamento.
Il nuovo servizio, chiamato Skype Prime è stato annunciato sul blog dell’azienda, in cui si spiega anche che per ora funziona solo da Skype a Skype e solo con l’ultima versione del software. Sarà il successo dell’iniziativa a determinare l’estensione della piattaforma, che altri operatori, come Ether offrono anche nell’interconnessione con il telefono tradizionale.
Il vero “minus” del progetto, come osserva qualcuno, sta nelle tariffe: i pagamenti vengono effettuati via PayPal, che si tiene il 2-3 per cento di commissione su quanto pagato dall’utente, e Skype trattiene il 30 per cento della cifra pagata dal chiamante. Questo potrebbe costringere chi vorrà fornire servizi con Skype Prime a praticare prezzi elevati, che cozzano con l’originaria gratuità del servizio.