Ultimamente Skype naviga in acque burrascose: dopo aver sperimentato un disservizio temporaneo sulla rete di VoIP e sul sito ufficiale, il software di comunicazione recentemente acquisito da Microsoft deve ora fare i conti con l’accusa di essersi trasformato in un dispensatore di bloatware – software di terze parti non richiesto che si installa indipendentemente dalla volontà e dalle istruzioni impartite dall’utente.
Il motivo del contendere è EasyBits GO , un sistema di gioco centralizzato realizzato dalla società omonima che dal 2006 offre una piattaforma di gaming online attraverso l’apposito plug-in da installare su Skype. EasyBits GO è stato recentemente “spinto” con un update automatico sui client Skype, e a quanto pare si è trattato di un aggiornamento alquanto brusco per chi ha avuto la sfortuna di averci a che fare.
Nonostante fosse disponibile l’opzione per rifiutare l’update, infatti, l’installer di EasyBits GO proseguiva in ogni caso con l’installazione rendendo difficile la sua eliminazione – la disinstallazione del pacchetto non portava all’eliminazione fisica né della cartella del programma né del plug-in EasyBits su Skype.
Skype ha ammesso l’esistenza del problema, parlando di incidente e di errore da parte di EasyBits e disabilitando l’update. Posizione meno defilata per EasyBits, che ha definito gli aggiornamenti forzati come conseguenti a un bug nel software EasyBits GO.
Il software non è affatto un “incidente”, dice EasyBits, ma rappresenta un miglioramento rispetto alle precedenti versioni del sistema di gaming centralizzato sviluppato dall’azienda. Nel tentativo di facilitare l’eliminazione delle installazione difettate, è stato approntato un componente di disinstallazione stand alone da scaricare dalla pagina delle FAQ .
Alfonso Maruccia